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Pontecagnano. Consiglio Comunale del 13 Settembre 2019 PDF Stampa E-mail
Domenica 15 Settembre 2019 21:39

Nell’ultimo consiglio comunale è emersa ancora una volta una linea granitica della maggioranza di perseverare sulla linea dell’Impianto di Compostaggio di tipo INDUSTRIALE nella nostra zona industriale.

L’impianto in questione, come si legge nel protocollo d’intesa siglato con il sindaco di Giffoni Valle Piana è di tipo anaerobico ed è programmato per trattare le 30.000 ton/anno, mentre la nostra comunità produce secondo fonti ISPRA, non più di 4.000 ton/anno di frazione umida organica. La proposta che ci sembra condivisibile dei consiglieri di maggioranza Silvestri e Citro di creare un comitato tecnico scientifico per coinvolgere nel dibattito una serie di soggetti ed allargare a tutti la programmazione di questa scelta è stata messa da parte. Ribadendo la nostra contrarietà per un’incompatibilità territoriale con tale tipologie di impianti sovradimensionati, facciamo appello a tutti i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione di cercare ancora una linea di dialogo con i cittadini e con gli imprenditori che potrebbero essere danneggiati da tale insediamento. Vogliamo disinnescare Sardone ed Ostaglio che sono alle porte della nostra città ma vogliamo anche non portarci in casa un impianto che per dimensioni e tipologia è destinato ad andare in difficoltà. Per noi, per il nostro gruppo di cittadini e per il movimento politico alla quale ci ispiriamo gli impianti servono ma vanno pensati e costruiti in territori adeguati ad ospitarli. Riportiamo brevemente una dichiarazione del nostro Ministro Sergio Costa che dimostra come sempre una grande sensibilità e attenzione rispetto ai territori: “dico sì agli impianti, però quelli che servono: innanzitutto quelli di compostaggio, soprattutto al Sud. Lavorano l’organico, che è la gran parte del rifiuto da trattare, e quello con maggiore impatto per i cittadini: cattivi odori, percolato… Servono impianti di compostaggio di prossimità, con un sistema a stella: quelli più piccoli vicino a dove il rifiuto viene conferito. Ne ho già parlato con gli industriali del settore del compostaggio e concordano in pieno”( 25 Luglio 2019)