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Politica Nazionale
Governo: Pronta manovra da 24 miliardi PDF Stampa E-mail
Lunedì 24 Maggio 2010 09:29

Il Governo accelera sulla manovra che potrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri tra martedì e mercoledì con un pacchetto di misure valutabile intorno ai 24 miliardi di euro. La decisione è stata presa dopo alcune telefonate tra il premier Berlusconi e il ministro del Tesoro, Tremonti, che ha sentito il collega Sacconi e le parti sociali. Si sarebbe trovato l'equilibrio tra il rigore chiesto dall'Ue e la necessità di non gravare sui cittadini: salterebbe il tetto di reddito per l'assegno di accompagnamento degli invalidi, si lavorerebbe a riduzione spese ministeri, non si parla più di condono edilizio, ma di unità immobiliari da accatastare. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Bonaiuti, sintetizza così la filosofia della manovra allo studio dell'esecutivo italiano: “Il governo sta mettendo a punto una manovra che deriva dagli impegni presi con l'Europa e che si sta facendo in tutti i Paesi dell'Unione”.            

 
Visita in USA per il presidente Napolitano PDF Stampa E-mail
Lunedì 24 Maggio 2010 09:28

Il presidente della Repubblica Napolitano è giunto a Washington per una missione di 3 giorni che avrà il suo culmine domani quando vedrà alla Casa Bianca il presidente degli Usa, Obama. L'amministrazione Usa ha ribadito il plauso all'Italia “per il forte contributo alle operazioni di pace nel mondo”. Napolitano ha cenato nella residenza dell'ambasciatore italiano a Washington, oggi incontrerà in ambasciata il mondo accademico e culturale italiano. Domani il capo dello Stato incontrerà Obama, il giorno dopo la speaker della Camera, l’italoamerica Nancy Pelosi. Infine cena di gala dell'Ordine dei figli d'Italia.        

 
Decreto Intercettazioni. Gli USA preoccupati PDF Stampa E-mail
Sabato 22 Maggio 2010 08:57

“Non vorremmo mai che accadesse qualcosa che impedisse ai magistrati italiani di fare l'ottimo lavoro svolto finora: le intercettazioni sono uno strumento essenziale per le indagini nella lotta alla mafia”. Lo ha detto, in una conferenza stampa all'ambasciata degli USA a Roma il sottosegretario americano al Dipartimento di giustizia con delega alla criminalità organizzata internazionale, Lanny A. Brauer, che ha parlato di legislazione italiana finora molto efficace. Brauer ha quindi sottolineato “l'eccellente collaborazione” tra Italia e Stati Uniti nella lotta alla criminalità organizzata. “Non spetta a me – ha concluso Brauer - entrare nel merito di decisioni politiche o giudiziarie riguardanti l'Italia. Non conosco, comunque, i provvedimenti legislativi in discussione”. Pronta la replica del ministro Alfano: “Non è stata introdotta alcuna limitazione. Le intercettazioni potranno essere effettuate per le stesse tipologie di reato per le quali già oggi sono previste. Non è stata prevista alcuna restrizione per i reati di mafia e terrorismo. E' garantito il diritto ad una informazione ufficiale e trasparente – ha concluso il Ministro - e non il diritto all'acquisizione e divulgazione illecita di atti riservati. Intanto il relatore del Ddl, il senatore Centaro, intervistato da Sky, non scarta l'ipotesi di un maxi-emendamento e il ricorso alla fiducia: “E’ nella facoltà del Governo”.  



 
Intercettazioni: tolta la norma che aggrava le pene per i giornalisti PDF Stampa E-mail
Venerdì 21 Maggio 2010 08:22

“Dopo una riunione con il ministro della Giustizia Alfano e l'avvocato Ghedini si è presa la decisione, condivisa dal presidente Berlusconi, di ritirare l'emendamento del relatore che aggrava le pene per i giornalisti in caso di pubblicazione di notizie non pubblicabili”. Con queste parole il senatore Centaro, relatore del provvedimento, annuncia che le pene per i giornalisti non saranno inasprite. “Penso che questo possa stemperare tante polemiche - ha aggiunto - Il giornalismo d'inchiesta resterà protetto e non verranno coperti né corrotti né corruttori. Questo D.D.L. non impedisce la pubblicazione di una notizia di una persona indagata, ma la pubblicazione degli atti processuali, anche solo per contenuto”.
Antonio Di Pietro, leader dell’IDV, ha subito commentato la decisione del Governo: “E’ il segno della sconfitta di un regime che voleva tappare la bocca all'informazione. E' una vittoria dell'informazione libera e dei cittadini che si sono opposti con forza a questo bavaglio, ma resta l'amarezza per una legge che rimane immonda e vergognosa. Noi vigileremo - ha concluso l’ex magistrato - perché questo provvedimento non rientri dalla finestra".
Anche l’operatore televisivo satellitare Sky, in una nota, ha manifestato il suo disappunto sul provvedimento nella sua interezza, definendolo un ‘attacco alla libertà’: “Il diritto a un'informazione completa è un diritto irrinunciabile per ogni cittadino, ma è anche un dovere fondamentale per ogni editore Queste norme rappresentano un grave attacco alla libertà di stampa e d'espressione, ma soprattutto costituirebbero una grande anomalia a livello europeo. Per questo Sky, editore di Sky Tg24, chiederà un intervento a tutte le Autorità internazionali competenti, anche ricorrendo presso la Corte europea dei diritti dell'Uomo. Sky Tg24 continuerà a fornire un'informazione obiettiva e più completa possibile”.

 
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