Sciopero ANM. Interviene anche Alfano Stampa
Venerdì 04 Giugno 2010 13:18

L'Associazione nazionale magistrati ha indetto uno sciopero di tutta la categoria contro la manovra, le cui misure sarebbero "ingiustamente punitive" per la categoria. Nella battaglia tra poteri, e qui bisognerebbe fare delle valutazioni rispetto al diverso potere delle categorie sociali nell'opporsi ad una determinazione di un Governo, Interviene il guardasigilli Alfano, che promette di mediare i"Ai giovani magistrati si chiede un costo individuale troppo alto a fronte di un gettito complessivo abbastanza basso per il Paese, quindi mi impegnerò per risolvere nel percorso di conversione questo aspetto del problema". La difformità, sempre per quel che riguarda la categoria dei magistrati sarebbe che "Un pubblico dipendente (magistrato o altro funzionario) con uno stipendio lordo di 150.000 euro subirà un taglio di stipendio di 3.000 euro lordi l'anno (cioè il 2% dello stipendio), mentre un magistrato di prima nomina con uno stipendio lordo di circa 40.000 euro subirà tagli complessivi per circa 10.000 euro lordi l'anno (circa il 25% dello stipendio)" secondo i calcoli dell'Anm. Piu' giusto forse affermare che "questa manovra incide unicamente sul pubblico impiego, senza colpire gli evasori fiscali, i patrimoni illeciti, le grandi rendite e  le ricchezze del settore privato; paralizza l'intero sistema giudiziario e scredita e mortifica il personale amministrativo; e svilisce la dignità della funzione giudiziaria e mina l'indipendenza e l'autonomia della magistratura", come fatto dall'Anm.