Torino. Ragazza nomade picchiata per il bimbo Stampa
Lunedì 14 Giugno 2010 09:44

Chiede giustizia la nomade ventottenne che, picchiata con una mazza da baseball, ha perso il bimbo che sarebbe dovuto nascere tra un mese. In carcere, in stato di fermo, c'è un torinese di 23 anni già noto come un ultrà juventino e conosciuto dalla polizia per i comportamenti violenti assunti in passato. La ragazza, insieme con la sorella e la cugina, stava chiedendo l'elemosina nella zona sud di Torino, anche suonando i campanelli dei palazzi della zona, quando è stata aggredita dal giovane, che si è giustificato così: "Temevo che volessero rubare nelle case".