Caso Amendolara. Il giornalista chiarisce. Stampa
Martedì 11 Gennaio 2011 09:58

Amednolara, il giornalista oggetto di perquisizione della Procura di Salerno sul caso Claps, chiarisce. 'In otto righe i magistrati della Procura antimafia di Salerno spiegano cosa li ha spinti a disporre il sequestro dell’archivio sul giallo di Elisa Claps che conservavo in una libreria della mia abitazione di Potenza. Quei documenti li avevo raccolti in una decina d’anni di attività professionale. Nello stesso decreto i magistrati motivano anche il perché hanno dato mandato alla polizia di requisire l’informativa da cui stavo estraendo le notizie che la Gazzetta ha pubblicato negli ultimi dieci giorni. Erano atti che dovevano rimanere segreti'. Secondo i pubblici ministeri Rosa Volpe e Luigi D’Alessio. in ufficio, a casa e nell' auto di Amendolara c'erano elementi che potevano consentire l’identificazione del pubblico ufficiale che ha illecitamente diffuso gli atti coperti da segreto.