Yara. Ritrovato il cadavere Stampa
Domenica 27 Febbraio 2011 12:51

Il ritrovamento del corpo di Yara suona come una condanna per la famiglia e come una forma di conferma per chi, in questi casi, ha la immediata sensazione che giorni, mesi, anni di ricerche, porteranno ad una ovvia soluzione. La nostra deontologia giornalistica ci porta a raccontare il minimo di questi fatti, che diventano 'buco', se non trattati, anche perchè sembra che chi legge non voglia sentirsi raccontare altro.  Li raccontiamo, ma non vorremmo. Non vorremmo perchè sono avvenimenti della nostra società corrotta, perchè tanti altri rimangono in silenzio, perchè stimolano negativamente l'immaginario collettivo. Non vorremmo perchè poi ogni frase, ogni considerazione, ogni elemento trattato mentre una povera ragazzina, vittima di una cultura barbara, ha dovuto brutalmente interrompere i propri sogni, stride con la nostra coscienza. Il cadavere di Yara Gambirasio è stato ritrovato a Chignolo d'Isola (Bergamo) e da ieri il cannibalismo mediatico e voyeristico non ha pause. I questore di Bergamo ha affermato che sono state ritrovate cose importantissime, e noi lo speriamo, così come speriamo che gli assassini siano ritrovati, condannati per direttissima, senza appelli, e senza il clamore degli ultimi tempi per avvenimenti del genere, in silenzio, con comunicati scarni, senza interviste, ma solo come testimonianza che lo Stato questi ragazzini vuole difenderli, proteggerli, e non dare respiro agli orchi.