Milleproroghe, Cirielli e le repliche di Iannuzzi Bonavitacola e Iannone Stampa
Giovedì 26 Gennaio 2012 20:00

 

«Non ho votato la fiducia al Governo Monti sul decreto Milleproroghe, perché provocherà una nuova emergenza rifiuti». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli. «E’ stato inserito – spiega – un emendamento del Pd, di cui è primo firmatario l’on. Tino Iannuzzi, che conserva le competenze alla Provincia in materia di rifiuti, anche se fa slittare i termini al 1° gennaio 2013 e le sottrae la riscossione delle tasse». «È noto – continua - che i Comuni in Campania usino tali entrate per finanziare amenità, dai concerti alle luminarie, ma poi non pagano né i Consorzi né le società provinciali, che hanno accumulato debiti ingenti. Allo stato attuale, è già complicato pagare gli stipendi ai lavoratori del settore e far fronte alle spese di smaltimento nella discarica di Taranto (ciò è possibile ad oggi solo grazie alle banche). Aver tolto anche la possibilità della riscossione diretta della tassa a chi paga per gestire il ciclo, comporterà un blocco di nuovo credito, atteso che alle banche apparirà inesigibile». «Tutto ciò – conclude - determinerà il blocco totale del ciclo, perché i lavoratori non verranno più pagati, né ci saranno risorse per portare i rifiuti in discarica. L’onorevole Iannuzzi si assume la responsabilità di sommergere la nostra provincia di rifiuti e di mandare a casa centinaia di lavoratori, rovinando le loro famiglie».

 

Iannuzzi e Bonavitacola: incredibile e fuorviante la dichiarazione dell’onorevole Cirielli.
Abbiamo proposto con altri colleghi del Pd l ‘emendamento al decreto che è stato votato con il parere favorevole del Governo ed all’unanimità dalle commissioni competenti Bilancio ed Affari Costituzionali e che è stato inserito nel testo finale dell’Aula. L’emendamento anche per il 2012 proroga  in Campania le competenze dei Comuni non solo per le attività di raccolta, trasporto,  spazzamento e raccolta differenziata dei rifiuti urbani nel proprio territorio – come già prevedeva il testo
iniziale del Governo – ma anche per la riscossione e la gestione della TARSU e della TIA,  come hanno richiesto con grande forza l’ANCI e la generalità dei Comuni  amministrati sia dal centro sinistra che dal centro destra. Del resto  tali competenze dei comuni erano già state previste da Governo e Parlamento  sia per il 2010 che  per il 2011. In tutta Italia la TARSU e la TIA sono riscosse e gestite sempre dai Comuni. Il risultato conseguito con l’emendamento va, quindi, nella direzione di allineare finalmente la disciplina del ciclo dei rifiuti in Campania a quella già vigente  in tutte le altre Regioni e riconfermata dal recentissimo decreto “Salva Italia” del Governo Monti. La dichiarazione di Cirielli è assolutamente  strumentale e priva di ogni fondamento. Nulla muta per  la copertura dei costi relativi agli impianti di smaltimento rifiuti, compresi quelli gestiti dalle province. Difatti la copertura anche di tali costi rientra nella tariffa a carico dei cittadini, che viene riscossa dai comuni e
trasferita alle Province pro quota. Sarebbe bene che l’on. Cirielli abbandonasse l’irresponsabile propaganda e che si dedicasse finalmente e con serietà, insieme al Governo regionale di centro destra, ad affrontare le questioni vere della emergenza rifiuti, come richiesto anche ieri dall’Unione europea.

Milleproroghe, Iannone: “Iannuzzi vero amico di Salerno?”

“Sommergere la nostra provincia di rifiuti e mandare sul lastrico centinaia di lavoratori e le loro famiglie: questo è il risultato portato a casa dai presunti amici di Salerno”. Lo dichiara il vicecoordinatore vicario del Pdl, Antonio Iannone, commentando l’emendamento al Milleproroghe dell’onorevole Tino Iannuzzi che individua nei Comuni gli enti riscossori della Tarsu e della Tia. “L’onorevole Tino Iannuzzi – continua Iannone – pur di compiacere il sindaco di Salerno, agisce in danno della città di Salerno e dei cittadini dell’intera provincia. La solita condotta scellerata, quella del centrosinistra, che privilegia l’interesse particolare di qualcuno a discapito del bene comune. Non basta a costoro aver contribuito al disastro dei rifiuti in Campania, a causa del quale la nostra provincia ha pagato un prezzo ambientale altissimo (tre mega-discariche), ora bisogna assicurare ai Comuni amici i fondi necessari per finanziare feste e luminarie. E’ malcostume generale (vedi Comune di Salerno) investire i soldi destinati ai consorzi per eventi “straordinari”, degni solo di “città europee”. E’ noto a tutti, infatti,  che gli standard europei tengono in maggior conto il numero di led accesi in ogni singola città che i parametri per la gestione dei rifiuti”. “Solo un monito all’onorevole Iannuzzi – conclude – si definisca amico di Salerno, anche quando, a breve, i lavoratori del ciclo dei rifiuti scenderanno in piazza perché i Consorzi saranno impossibilitati a pagare loro gli stipendi a causa del mancato trasferimento della Tarsu alla Provincia”.