Matteo Casale, Presidente della Corte d'Appello di Salerno, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, pone ancora una volta il problema della debolezza del sistema "Ma resta in piedi la necessità di ottenere stanziamenti per l'acquisto di arredi che per la disastrosa situazione economica e finanziaria del Paese, pone concreti interrogativi.

La sezione penale di questa Corte d'Appello è riuscita nell'anno trascorso a definire in tempi ristretti, ben 7 maxi processi".Sollecitato nuovamente il ministero perché sblocchi i 30 milioni di euro richiesti dal Comune per il completamento della Cittadella, il presidente Casale ha ribadito l'inutilità di almeno 4 sezioni distaccate del Tribunale di Salerno (Amalafi, Cava, Mercato San Severino e Montecorvino Rovella). Sul tavolo un incremento di reati come scippi, furti e truffe nel 2011, e  l'informatizzazione della Corte d'Appello e degli altri uffici giudiziari del distretto. Anche a Salerno l'avvocatura è solo intervenuta consegnando un documento del Consiglio Nazionale Forense, per poi disertare la sala, attaccando le liberalizzazioni, «provvedimenti iniqui del governo», ed annunciando le astensioni per il 23 e 24 febbraio, prefigurando uno sciopero «a oltranza». Il rappresentante dell'Associazione nazionale magistrati, Gaetano Sgroia, ha aggiunto come "con una maggiore credibilità nella giustizia si possa contribuire a dare un impulso ad operatori economici e ad investitori stranieri. Con una giustizia più efficiente lo Stato è più credibile".

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