Matteoli a Salerno. Nuove polemiche Stampa
Mercoledì 27 Aprile 2011 19:26

Scoppia un'altra polemica grazie alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli a Salerno. Il Sindaco De Luca lo accoglie con una nota che non deve aver messo di buon umore l'ambiente Pdl, stretto intorno al Ministro in visita promozionale in vista delle amministrative 'La presenza del ministro in tournée elettorale ci consente di ricordargli alcune prioritá del nostro territorio che evidentemente negli ultimi mesi gli sono state mal rappresentate, o non rappresentate affatto, da Provincia e Regione', riferendosi proprio alla metropolitana ma anche allo 'scandalo aeroporto', ed al pedaggio su raccordo e A3 e la 'rapina dei fondi Fas' che avrebbe pregiudicato l’ampliamento a tre corsie della bretella Salerno-Avellino.

 

Matteoli, in risposta, riduce le velleità della Provincia di Salerno con una serie di affermazioni di peso, in primo luogo in riferimento al raccordo autostradale Salerno – Avellino, per il quale, ha ricordato, occorrono 860 milioni di euro. 160 sono coperti dai fondi FAS ma il restante sarà coperto dall’introduzione del pedaggio. Sulla Metropolitana di Salerno ha invece affermato 'Per quanto riguarda la metropolitana di Salerno non è stata messa nemmeno la prima pietra. Se la Regione ha fatto la scelta di completare quella di Napoli che invece è partita, ha usato buon senso'. A Matteoli si aggiunge Edmondo Cirielli: 'La metropolitana esiste solo nella testa del sindaco, che si è rivolto al ministro con il suo solito garbo. Gli insegno io l’educazione istituzionale'. L’Assessore provinciale ai trasporti della Provincia di Salerno Lello Ciccone avalla le considerazioni del Ministro Matteoli. 'Il fatto che la metropolitana sia pronta a funzionare è una totale invenzione del sindaco De Luca per una serie di evidenti problemi che non sono ancora stati risolti. A oggi, non si sa nulla sulla frequenza delle corse e addirittura si parla di un treno ogni 70 minuti. All’altezza della stazione ferroviaria centrale il binario si interrompe e manca un’idea generale su come collegare la metro all’intero sistema della mobilità cittadina, provinciale e regionale. Appare sconcertante pensare che qualcuno ritenga che un servizio sia pronto a partire solo perché sono state realizzate le opere murarie delle stazioni. E’ del tutto evidente che bisogna dunque mettersi al lavoro per rendere il servizio efficace pensando anche ai collegamenti con l’aeroporto, ma tutto questo va fatto con un’azione coordinata tra Comuni, Provincia e Regione'.