Dichiarazioni di Vincenzo De Luca su Lira Tv, 29 giugno 2012 Stampa
Domenica 01 Luglio 2012 21:57

Crisi economica

Contemporaneamente è andata bene anche l’altra e più importante partita, quella che si giocava ieri a Bruxelles. Monti si è presentato all’Europa con autorevolezza e credibilità e lo ha fatto puntando su una linea pienamente condivisibile, che non è di per sé antagonistica alla Germania. Si costituisce un fondo europeo che dovrebbe aiutare i paesi più deboli a reggere l’ondata negativa dello spread, ovvero quei miliardi di interessi sul debito pubblico che stroncano l’economia di una nazione. Non ci entusiasmiamo troppo presto, però, perché l’aiuto sarà subordinato ad un controllo attento sui fondi utilizzati dai paesi interessati: esiste, cioè, una disponibilità a dare una mano, ma subordinata alla verifica del rigore dei conti interni. Questo significa che dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro, a ridurre la spesa pubblica inutile, a eliminare il parassitismo. Se sarà così si apre una pagina interessante.

Monti ha detto che avremo gli aiuti se rispettiamo il Patto di Stabilità. Cosa significa questo, soprattutto per i Comuni? Noi non possiamo restare strangolati. Quel che è certo è che dobbiamo sburocratizzare in modo totale e aprire cantieri, perché questa è la sola economia che si può attivare subito. Dobbiamo, dunque, sganciare le spese per investimenti dal Patto di Stabilità. L’altro passo decisivo è la sburocratizzazione: noi bruciamo miliardi di euro, sottraendoli agli investimenti, per istituzioni e funzioni inutili: su questo piano ancora non facciamo ciò che sarebbe ragionevole e che ci chiede l’Europa. Questo groviglio burocratico serve solo a moltiplicare i luoghi di produzione di tangenti: qui ci vuole una grandissima svolta.

Intanto Confindustria ha fornito dati allarmanti sulla disoccupazione, sul calo del PIL e sul conseguente aumento del debito pubblico fino al 123% rispetto al PIL. Noi prepariamoci a fare le persone serie e a prendere le decisioni giuste: c’è disponibilità all’aiuto, ma se non facciamo quello che serve per rilanciare lo sviluppo ci avviamo verso il precipizio.

 

Trasporti

La Regione diventa uno snodo decisivo per questa prospettiva di rilancio, perché il Sud ha una ingente disponibilità di fondi europei: in Campania, però, dove regna ancora un’impostazione clientelare della politica, siamo nella condizione di non investire neanche un euro. Alcuni esempi, anche degli ultimissimi giorni, sono emblematici.

La Regione ha ottenuto dal Governo l’autorizzazione a utilizzare i Fondi Fas, ovvero i fondi per lo sviluppo economico destinati a tutta la Regione, per coprire le centinaia di milioni di debiti dell’Eav, l’azienda di trasporto di Napoli. Questo è un doppio delitto, perché per pagare i debiti dell’azienda di Napoli vengono utilizzati i fondi destinati a creare lavoro e che peraltro sarebbero destinati a tutte le province campane. Questa è un’ulteriore rapina di risorse a danno dei cittadini della Campania, che peraltro è stato salutato come un grande successo. Capisco che c’è un problema drammatico di debito, ci può stare una parziale utilizzazione di quei fondi: ma prendere tutti i 200 milioni è una cosa demenziale ed è un’ulteriore delitto. In tutto questo non trovano il tempo per pagare non i debiti della nostra azienda, ma semplicemente quello che devono all’azienda stessa e che è stato riconosciuto da una regolare sentenza. Si rischia di distruggere il Cstp e la Regione non ha cacciato un euro: questa è delinquenza politica, volgare violazione di regole elementari di correttezza. Il problema è delicato, perché se queste risorse non arrivano bisogna preparare un’alternativa per settembre, quando ripartiranno le scuole: già quello che succede ora per responsabilità di Regione e Provincia, con anziani costretti ad aspettare ore alle fermate, è indegno di un paese civile; certo a settembre non si potrà lasciare gli studenti per strada.

Intanto si apre una bretella di collegamento tra la tangenziale e l’aeroporto: sarebbe un’opera davvero importante se ci fosse l’aeroporto…

 

Sanità

Quando si vuole risolvere un problema, si alza il telefono, ci si vede in 24 ore e si decide con chiarezza cosa si vuole fare. Il problema è che con queste persone non si può parlare: leggiamo i loro comunicati stampa, ma non abbiamo il piacere di confrontarci con le persone. La Facoltà di Medicina evidentemente crea problemi e quindi si sta creando un percorso a ostacoli. Rinnovo la mia solidarietà al Rettore Pasquino e faccio i miei auguri ai primi studenti di medicina che si laureano nella nostra Università.

Intanto è stato nominato direttore amministrativo del San Leonardo un ex assessore provinciale: il mio sentimento è di profondo disgusto, perché ho la sensazione che si preparano a fare al San Leonardo quello che hanno fatto al Cstp o all’Aser.

In Provincia in questi anni sono stati cambiati 25 assessori: Tutti gli assessori che lasciano il loro posto diventano poi consiglieri politici, peraltro di un ente che dovrebbe sciogliersi. Non faccio commenti, l’importane è che tutti i nostri concittadini si rendano conto di chi abbiamo di fronte, persone che non sono solo nemiche di Salerno ma della civiltà.

 

Litorale

Il protocollo firmato da Regione e Provincia aveva due obiettivi: la valorizzazione e la salvaguardia della fascia costiera. Rispetto a entrambi questi obiettivi, se c’è un comune in prima fila senza dubbio è il Comune di Salerno. Sarebbe ragionevole comprendere l’aerea dove si sta realizzando Marina d’Arechi, dove si progetta il Parco Marino e dove c’è maggiore densità abitativa: invece proprio Salerno è tagliata fuori da questo progetto. Questo è un altro atto di delinquenza politica dettato solo da ragioni clientelari. Noi abbiamo fatto ricorso al Capo dello Stato, perché queste persone non hanno senso delle istituzioni e rispetto per la nostra comunità.

 

Morte di Amato Lamberti

Una figura molto semplice e discreta di intellettuale, di esponente delle istituzioni, un esempio di dedizione e di senso dello Stato. Lo ricordiamo con affetto e gratitudine per quello che ha dato alle istituzioni, gli rendiamo omaggio per la sua battaglia contro i poteri criminali.

 

Rifiuti

Viviamo una fase di sofferenza, c’è qualcuno che fa di proposito un lavoro di sabotaggio in diverse zone della città. Dovremo lanciare una campagna “cafoni zero”, una battaglia di civiltà che dobbiamo vincere. La stiamo già portando avanti facendo fioccare multe da 500 euro per chi lascia i rifiuti sulle campane grazie anche all’aiuto delle telecamere. Qualcuno, addirittura, sversa liquidi inquinanti sotto le piante: è il caso di alcune palme a via Luigi Guercio e di alcuni lecci al Corso Vittorio Emanuele. Invito quel 90% di cittadini civili e che hanno a cuore Salerno ad aiutarci, a combattere con noi, a sentirsi impegnati nella difesa della nostra città e della sua immagine.

 

Mare

Sulla qualità del mare paghiamo il vecchio problema della depurazione: in Campania manca totalmente un sistema regionale di depurazione per il controllo delle acque. Potremmo utilizzare i fondi europei per costruire dei depuratori, ma anche in questo campo non si fa niente: anche il mare risente dell’assoluta nullità di questa Regione.

 

Cantieri

Stiamo facendo uno sforzo immane, con le risorse che abbiamo, per creare economia. Abbiamo cantieri aperti al Trincerone Est, a Porta Ovest, sulla Lungorino, a Piazza della Libertà; abbiamo rifinanziato i cantieri di Palazzo Fruscione e San Nicola; dovrebbe partire a breve il Piano Casa e a settembre il progetto di finanza per 200 box a Piazza Cavour. Penso e spero che le ultime vicende giudiziarie non creino problemi.