L’ex scuola San Francesco diventa centro polifunzionale per minori Stampa
Giovedì 16 Maggio 2013 19:37

Il progetto finanziato dalla Regione con 820mila euro Gli ex prefabbricati di via Ferreria (località Capasimo), per anni sede delle scuole elementari e materne, diventano centro polifunzionale per progetti a sostegno educativo ai minori che presentano problemi di apprendimento ed integrazione sociale.

Il progetto, rientrante nel Por Campania per la realizzazione e gestione di centri polifunzionali, ha ricevuto un finanziamento dalla Regione per un valore di 820mila euro circa, suddiviso nei due step d’intervento: ampliamento e riqualificazione dei locali (525mila euro), gestione dei servizi (285mila euro).Il finanziamento è stato approvato con determina dirigenziale n.237 del 7 maggio 2013. Il progetto, coordinato dal Piano di Zona, è rivolto alla promozione di laboratori finalizzati al sostegno scolastico e di attività ricreative a favore i minori di età compresa fra i 6 ed i 18 anni.La sede è quella dell’ex scuola elementare e materna San Francesco. I 400 mq disponibili del polo sperimentale, saranno attrezzati a seconda delle attività previste, ma il progetto prevede un intervento di ampliamento ed una riqualificazione complessiva delle diverse aree: ingresso (67 mq), sala polifunzionale (140 mq), uffici amministrativi (58 mq), quattro laboratori per un totale di 200 mq.La struttura sarà articolata nel seguente modo: area info-point; area ascolto, orientamento e counseling; laboratori per il sostegno scolastico; laboratori di peer e  media education; spazi per attività ricreative.I profili professionali impiegati sono quelli di assistente sociale, psicologo, educatori, esperti di teatro.I destinatari delle attività saranno individuati attraverso i servizi sociali e l’Asl di riferimento. Il Comune, per le attività, si avvarrà della collaborazione della filiera scolastica presente sul territorio, ovvero l’istituto comprensivo Autonomia 81, la direzione didattica e l’istituto comprensivo superiore autonomo.«Il progetto s’inserisce in un sistema formativo integrato rivolto a minori a rischio esclusione sociale – spiega il sindaco Giovanni Moscatiello – anche diversamente abili e mira alla costituzione di laboratori finalizzati a promuovere la crescita personale e la partecipazione dei giovani alla vita della comunità».