I Carabinieri cavesi, a tutela della collettività, hanno ottenuto dalla Magistratura il ricovero coatto, presso una struttura psichiatrica, del seriale molestatore Stampa
Venerdì 07 Settembre 2018 14:04

 

Premiato il lungo e complesso lavoro svolto dalla Tenenza dell’Arma dei Carabinieri di Cava de’ Tirreni, diretta dal Tenente Vincenzo Pessolano, assicurando l’ormai noto S.C., infermo di mente, dedito all’uso di sostanze stupefacenti e cronica intossicazione da alcool, presso una struttura sanitaria, come disposto dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore, in accoglimento della richiesta del Pubblico Ministero.

 

 

I fatti: come sommariamente riportato a pagina 12 del quotidiano La Città di Sabato 18 Agosto 2018, S.C., classe ’95, bulgaro d’origine, già noto alle forze dell’ordine ed ai servizi mentali cavesi, sottoposto al T. S. O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio) nei mesi di Luglio e Agosto 2018, la sera di Giovedì 21 Giugno 2018, brandendo un coltello di grosse dimensioni, minacciava i passanti del centro cittadino di Cava de’ Tirreni.

Presso la Tenenza di via Pasquale Atenolfi, in giorni diversi, spontaneamente, si presentavano le giovani: Laura A. e Gaia A., ma anche Francesco S., Vincenzo P. e Augusto C. sporgendo distinte denunzie nei confronti dell’insano giovane, essendosi reso responsabile, nei loro confronti, anche nei pressi dei centralissimi bar: “La Torretta” e “Divino Caffè”, di minaccia, minacce aggravate, furto e detenzione di un coltello di 32 centimetri.

I Carabinieri dell’acuto Tenente Pessolano, svolte le non facili indagini, richieste dal delicato caso, e appurata la veridicità di quanto denunziato, inoltravano dettagliata e copiosa segnalazione alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale Civile e Penale di Nocera Inferiore.

La Magistratura nocerina, ad esito dell’esperita consulenza tecnica del Dottore Ferdinando P., dalla quale è emerso che il molestatore seriale è affetto da: “vizio di mente con pericolosità sociale, per schizofrenia e altri disturbi psichici”, non ha esitato dall’emettere l’Ordinanza di Applicazione della Misura di Sicurezza Provvisoria, con l’applicazione dell’immediata misura, non detentiva, della libertà vigilata, disponendone il ricovero, ad horas, presso la Casa di Cura “La Quiete” di Pellezzano.

Nel primo pomeriggio di Mercoledì 5 Settembre, i Carabinieri cavesi, in esito a disposizioni del Tenente Pessolano, si sono recati presso il Reparto di Psichiatria dell’Ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dando esecuzione all’Ordinanza, prelevando il ventitreenne bulgaro per consegnarlo alla Direzione de’ La Quiete; qualora il giovane dovesse disattendere quanto prescritto nella ripetuta Ordinanza, si spalancheranno le porte dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario.