Lettera agli studenti dell'Arcivescovo Stampa
Mercoledì 11 Settembre 2019 14:04

Desidero salutare, alriaWo del nuovo anno scolastico, ognuno di voi, insieme ai vostri insegnan6timi, dirigenti e membri del personale non docente che, a vario titolo, sono implicati nel vasto mondo della scuola. "L'unica gioia del mondo è cominciare. È bello vivere perchè vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante": coal annotava a grande poeta Cesare Pavese nel suo Diario. E questo è proprio verol Iniziando ogni attività e, anche per chi studia o lavora da tanti anni, il mese ,di Settembre rappresenta sempre un nuovo "ii0" dopo la pausa dell'estate — searipte nascosta nel cuore un'attesa, un desiderio, una speranza: che accada qualcosa che porti con sé una novità bella,- significativa, gioiosa per la vita. Nuove conoscenze, nuovi rapporti, nuove esperienze che diano senso e colore alla nostra esistenza, vincendo la monotonia del già saputo. Anche per me questo Settembre rappresenta, per così dire, un nuovo inizio, perché solo da _due mesi papa Francesco mi ha nominato Vescovo della vostra Chiesa, cioè la persona che testimonia e ricorda come la fede cristiana 'e legata ad un altro "inizio", quello dell'arniri7ia di Gesù con gli apostoli:, il Vescovo, infatti, in ogni Chiesa è il successore dei primi apostoli. E anch'io, come voi, sono pieno di attesa e speranza che questa nuova esperienza possa recarmi nuove amicizie, rapporti, incontri che arricchiscano e diano gioia alla mia vita, crescendo nell'amicizia con Gesù vissuta all'interno della sua famiglia che a la Chiesa. Ritornando a voi che studiate e lavorate nella realtà scolastica, mi permetto di augurarvi quello che papa Francesco auspicava muri discorso rivolto al mondo della scuola cinque anni fa: 1. Che l'andare a scuola significhi aprire la mente e il cuore alla. resiti, nella ricchezza dei, suoi aspetti e delle sue dimensioni. La scuola, infatti, ci insegna a capire la realtà. Si /2 / eritkrao (»SA i i 4,4;etersio, - 2. 089. 852770 t..Xibere. at;Wai,e4 • .%../;v1,9,,4,4-ane. k re/vilita di Ode/Vie 7:41#frifr • ilkZ;Wie; • 2. Che la scubla sia tin luogo di incontro nel cammino. Si incontrano i compagni; si incontrano gli insegnanti; si incontra il personale assistente; i genitori incontrano i professori; il preside incontra le famiglie, eccetera. E noi oggi abbiamo bisogno di questa cultura -dell'incontro per conoscerci, per amarci, per camminare insieme, 3. Che lo studio possa sviluppare in noi il senso del vero, ilsenso. del bene e il senso del bello. E questo avviene attraverso uti cammino 'ricco, fatto di tanti "ingredienti". Ecco perché Cl sono • tante discipline! 4. Infine, che possiamo, nella scuola, non solo imparare conoscenze e contenuti, ma anche abitudini e valori: I primi, senza i secondi, forniscono nozioni ma non educano veramente ad essere persone in grado di stare nella realtà in modo veramente umano. Concludendo questo mio breve saluto e sperando che ci siano presto occasioni per incontrarci personalmente, vi auguro quindi un "buon inizio" di anno scolastico e ogni bene a voi e alle vostre famiglie. • Di cuore; vi benedico