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Valva, truffa su appalto pubblico: sequestro da 787 mila euro a imprenditore e indagati ex amministratori PDF Stampa E-mail
Sabato 17 Maggio 2025 12:58

 

La Polizia di Stato ha eseguito un sequestro preventivo di 787 mila euro nei confronti di un imprenditore, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Squadra Mobile di Salerno su presunte irregolarità nella gestione di appalti pubblici nel Comune di Valva. L’indagine, avviata a seguito della denuncia del sindaco nel novembre 2023, riguarda un appalto per la sistemazione idrogeologica della località San Abbondio, affidato con gara pubblica dalla precedente amministrazione comunale. Sono indagati a vario titolo l’ex sindaco, l’ex vicesindaco, un ex assessore, il RUP (Responsabile Unico del Procedimento), il suo supporto, il direttore dei lavori e il collaudatore statico. Le accuse comprendono: • Falso ideologico in atti pubblici, • Truffa aggravata ai danni di un ente pubblico, • Turbata libertà degli incanti. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbero state attestate falsamente: • l’esecuzione completa e regolare dei lavori, • la necessità di varianti al progetto, • il collaudo statico delle opere. In realtà, i lavori sarebbero stati parziali e difformi, ma gli atti falsificati avrebbero consentito di incassare indebitamente 787 mila euro e ottenere illegittimamente una certificazione SOA per appalti di categoria “super specialistica”. Il sequestro disposto dal GIP riguarda sia la somma indebitamente percepita sia beni equivalenti riconducibili all’imprenditore. Il giudice ha ritenuto provvisoriamente sussistenti solo le accuse di falsità ideologica e truffa aggravata, escludendo per ora le esigenze cautelari personali. La Procura ha impugnato la decisione del GIP per chiedere un’estensione delle misure, sia in termini di reati riconosciuti sia per l’applicazione di misure cautelari personali.