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Caldoro su condizioni del sud PDF Stampa E-mail
Sabato 23 Aprile 2011 16:25

Caldoro, nel rispondere ad una domanda di un giornalista del Tg3, si lascia andare ad uno sfogo per le disparità numeriche, in tema economico, tra nord e sud 'Tremonti è il miglior ministro dell'Economia in Europa ma la crisi colpisce le aree più deboli del Paese, cosi il Sud muore'. Smorza subito le polemiche, però rispetto a chi vorrebbe vedere nella sua affermazione il nuovo gioco delle contestazioni interne al partito della maggioranza «Ho solo evidenziato i numeri che, come ha spesso ricordato il Ministro dell'Economia, sono pietre. Il divario sul reddito pro capite aumenta, sotto i quindicimila euro per la Campania contro i trentamila del Nord, siamo più vicini ai dodicimila dollari della Libia, una disoccupazione giovanile intorno al 40%, ci sono zone di povertà che aumentano vertiginosamente.

Scontiamo la riduzione dei trasferimenti, si pensi che ad oggi nella sanità e nel welfare abbiamo 80 euro per cittadino meno della media nazionale. Il rischio di una rottura sociale è dietro l'angolo'. Sulla sanità "Dobbiamo chiaramente lavorare per fare una buona sanità. Abbiamo tanti sprechi, stiamo lavorando per razionalizzare. Ci saranno difficoltà, come è ovvio, nel momento in cui si riforma. Però ci sono i segnali che si può riformare e guardare al futuro con ottimismo'. L'intesa raggiunta sul riparto del fondo sanitario è 'un documento storico perché tutte le Regioni italiane hanno accettato una posizione di riequilibrio a favore del Sud e delle giuste ragioni del Mezzogiorno sulla base dei nuovi parametri in base ai quali destinare i fondi per la sanità'. L'ntesa precede un aumento di 174 milioni annui rispetto al 2010, e l'evento storico consiste nel fatto che dal 2000 alla regione non venivano assegnato aumenti di fondo. 'Era un'ingiustizia, la Campania perdeva risorse per vecchi criteri che privilegiavano il Nord del Paese, siamo rientrati nei parametri con un grande, grande lavoro. E questo ci permette di sedere al tavolo e di chiedere. Perché se no non ti puoi neanche sedere. Se hai sbagliato o sei retrocesso non partecipi più al campionato di serie A'.