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De Luca. Rischio rifiuti a Salerno PDF Stampa E-mail
Giovedì 02 Giugno 2011 13:55

Per De Luca rischio emergenza rifiuti a Salerno

 

 

l sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, come un fulmine a ciel sereno, paventa il rischio di un'emergenza rifiuti in città. "Siamo di fronte all'ipotesi concreta di un altro scandalo di dimensioni nazionali. Rispetto alla saturazione del sito di trasferenza di Ostaglio, dove si sono ormai accumulate 1.500 tonnellate di rifiuti, la Prefettura di Salerno e la Regione Campania si confermano totalmente irresponsabili.

Nella città prima in Italia per la raccolta differenziata si corre il rischio di avere l'immondizia in strada". De Luca informerà il Presidente della Repubblica "della drammatica situazione che si sta vergognosamente ed in maniera incredibile verificando nella nostra città". De Luca accusa le istituzioni inconcludenti che dimnostrano incapacità operative 'La Prefettura di Salerno che in questi mesi è stata investita del problema non è riuscita ad assicurare un solo intervento efficace sugli altri livelli istituzionali regionali e nazionali, perseverando - di fronte ad una vera e propria emergenza - in un comportamento del tutto inefficiente e lesivo per la città di Salerno La Regione Campania non è stata da meno, confermando drammaticamente che non è in grado di garantire il flusso di conferimenti dei rifiuti. Ed in questo degradante contesto istituzionale l'assessore incompatibile all'Ambiente della Regione Campania continua a trastullarsi con l'annuncio di piani di intervento risibili ed improduttivi, perseverando nel nullismo della sua azione amministrativa'. A De Luca fa eco Enzo Amendola, segretario regionale del Pd Campania.'Sarebbe paradossale avere l’emergenza rifiuti a Salerno che detiene due primati: quello della differenziata in Italia tra i capoluoghi di Provincia, e la costruzione del primo sito di compostaggio in regione. L’irresponsabile gestione dei flussi da parte della Regione, non permette neanche di gestire la minima quota di rifiuti che rimangono dalla raccolta differenziata. L'allarme lanciato dal sindaco Vincenzo De Luca non puo’ cadere del vuoto. Ma con questa classe dirigente del centrodestra possiamo aspettarci di tutto. Il quadro ormai e’ sempre piu’ drammatico A Napoli il presidente della Provincia, Luigi Cesaro, aumenta la tassa sui rifiuti ai cittadini per foraggiare le consulenze della societa' partecipata SapNa, che dovrebbe occuparsi di rifiuti ma fino ad ora si e' solo contraddistinta per lo sperpero di risorse. A Salerno non e’ che vada meglio. Dopo la chiusura di Macchia Soprana a Serre, il presidente Edmondo Cirielli, ha fatto perdere le sue tracce senza indicare soluzioni alternative. Lo stesso vale per Giovanni Romano, che tra le sue quattro cariche ha dimenticato anche di essere l'assessore regionale all'ambiente: forse e’ arrivato il momento che si faccia da parte'. Ed è proprio l'assessore all'Ambiente della Regione Campania a replicare a De Luca 'Dov'è finita la celebrata autosufficienza della città di Salerno in fatto di rifiuti tanto sbandierata dal supersindaco di Salerno?". Le sue farneticazioni stupiscono non poco innanzitutto perché, per rendere onore alla fama che si è mediaticamente costruito, il supersindaco di Salerno queste questioni dovrebbe riuscire a risolverle da solo dimostrandoci, come spesso ama ripetere a se stesso, di essere il più bravo di tutti. Tanto più che ha i poteri per farlo compreso quello di realizzare una discarica cittadina al posto del termovalorizzatore che dice di non volere più. E’ la legge che a lui e non alla Regione attribuisce questa competenza. Il supersindaco di Salerno ha dichiarato che la sua è una città modello, che vanta il 75% di raccolta differenziata, e di poter fare a meno di ogni altro impianto, soprattutto del termovalorizzatore. Se tutto ciò rispondesse al vero, in considerazione dei flussi di smaltimento garantiti quotidianamente dalla Provincia di Salerno verso lo Stir di Battipaglia, il sito di stoccaggio di Ostaglio dovrebbe essere vuoto. Ed invece scopriamo che è saturo. Cosa c’è, quindi, ad Ostaglio? Sarà opportuno accertarlo perché i conti non tornano. Inoltre va evidenziato che le altre province della Campania sono riluttanti a ricevere i rifiuti prodotti dalla città di Salerno perché il Comune ha un debito di circa 1.300.000 euro nei confronti della società provinciale e di circa 5.000.000 di euro nei confronti del Consorzio di Bacino Salerno 2. In tale contesto è solo grazie al coordinamento dei flussi interprovinciali di cui è competente la Regione che, ad oggi, sono state azzerate le giacenze di rifiuti nelle strade di Napoli e della sua provincia. Se siamo in queste condizioni lo dobbiamo a quelli come il supersindaco di Salerno che considerano inutili trastulli i piani previsti dalla legge, lo dobbiamo ai sindaci che non sanno fanno il loro mestiere”.