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Barbuti Festival. Jazz con D'Errico, da non perdere PDF Stampa E-mail
Lunedì 22 Agosto 2011 10:50

Lunedì 22 agosto alle ore 21.30, in largo S. Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, per la XXVI edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, organizzata dalla Bottega S. Lazzaro, terzo appuntamento jazz con il concerto di Francesco D’Errico ed i suo trio. Francesco D’Errico (pianoforte), Marco de Tilla (contrabbasso), Dario Guidobaldi (batteria). In occasione del concerto ai Barbuti verrà presentato il nuovo cd “A glance”.  (ingresso 8 euro). Francesco D'Errico nasce nel 1962 a Napoli. Laureato in Filosofia teoretica presso IUO di Napoli con tesi dal titolo Leibniz e la musica. Master di II livello in consulenza filosofica. presso la Federico II di Napoli. Tirocinio presso il Conservatorio di Napoli con uno sportello di consulenza filosofica rivolto a studenti e docenti su tematiche musicali. Musicista professionista, oltre all’attività concertistica e discografica (33 cd pubblicati), insegna Jazz presso il Conservatorio G. Martucci di Salerno. Collabora con il Conservatorio di Napoli (piano jazz), ha collaborato con i Conservatori di Cosenza (piano jazz) e dal 2001 con l’Ismez (Istituto per lo sviluppo musicale nel Mezzogiorno). Ha collaborato ai corsi di musicoterapia dell’Isfom di Napoli ed insegnato al triennio+master in musicoterapia attivato, in via sperimentale, presso il Conservatorio di Foggia. Insegna presso diversi master di perfezionamento.  D’Errico inoltre è attivo con incontri e seminari sulla filosofia della musica in italia e all’estero, qui ricordiamo quello alla Sorbonne di Parigi nel luglio 2010 dal titolo: musica e identità. Oltre all’attività concertistica e compositiva D’Errico ha realizzato diverse installazioni sonore, qui ricordiamo “attese distanze e le distanti attese” (Salerno). Tra i brani della sua produzione cameristica eseguiti: il quartetto d’archi ”sonatina pulcinella” (Quartetto Galiano,Napoli). Sempre lunedì 22 agosto, alle ore 22.30, presso la chiesa di S. Apollonia, per la parallela rassegna “La notte dei Barbuti”, il Teatro dell’Osso porta in scena “Il fulmine nella terra Irpina – 1980” di Mirko De Martino (Ingresso 10 euro).

“Il Teatro dei Barbuti è un teatro storico, unico nel suo genere, collocato in uno scenario naturale e urbanistico eccezionale. E’ una rassegna che si tiene da più di un quarto di secolo e che ha visto salire sul palcoscenico i più grandi nomi dello spettacolo. Per me è come tornare a casa, ogni anno – così Benedetto Casillo, l’altra sera dinanzi al folto pubblico dei Barbuti, al termine del suo applauditissimo spettacolo, si è fermato a parlare con gli spettatori per una estemporanea riflessione sul teatro salernitano – Ho saputo che quest’anno la rassegna rischiava di morire per la cronica assenza di fondi che come sempre si abbatte in primis come una scure sul teatro e sulla cultura. Poi, la rassegna è stata ripresa per il collo dalla caparbietà e dalla tenacia del patron, Giuseppe Natella e del Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che hanno ritenuto giustamente di non far morire miseramente un’importante fetta di storia del teatro italiano. Auguro a questa rassegna, a chi la organizza, al suo pubblico di affezionati, di continuare ancora a lungo. Perché finché c’è teatro c’è vita!Forza Salerno, forza teatro dei Barbuti”.