Giovedì 20 Maggio 2010 08:24 |
Tutto rinviato a lunedì sera. Il ventilato emendamento, che prevede l'inasprimento delle pene per i giornalisti che pubblicano atti o intercettazioni (arresto fino a due mesi o l'ammenda da 2.000 a 10.000 euro), è stato per il momento accantonato dalla commissione Giustizia del Senato. “Restano confermate le sanzioni a carico degli editori - afferma il relatore Centaro (PdL)- che consentono la pubblicazione di intercettazioni e registrazioni (ammenda da 64 mila a 464.700 euro)”.
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