Menu Principale


Condividi su

Facebook MySpace Twitter Digg Delicious Stumbleupon Google Bookmarks RSS Feed 

News

Loading feeds...

Created by SopanTech Solutions


Area sondaggi


Meteo a Salerno

Dom Lun Mar Mer

Oroscopo del mese

No images

Ospedale di Eboli. In arrivo il laser per trapianti di cornea PDF Stampa E-mail
Lunedì 26 Settembre 2011 10:28

 


Trapianti di cornea sempre più frequenti all’ospedale “Maria SS. Addolorata” di Eboli, in provincia di Salerno, dove l’equipe del prof. Giovanni Iovieno è sempre più impegnata in prima linea per soddisfare le esigenze dei pazienti. E’ di pochi giorni l’ultimo dei trapianti effettuati nella sala operatoria del reparto di Oculistica del nosocomio ebolitano a due pazienti di sesso femminile di 50 e 33 anni, le loro cornee sono arrivate dalla banca degli occhi del Veneto. Gli interventi sono durati circa 45 minuti e sono perfettamente riusciti. Richieste che ormai stanno diventando numerose in quanto giungono  da ogni parte del territorio, divenendo l’ospedale di Eboli un punto di riferimento importante per questo tipo di intervento. L’equipe nella sua interezza è formata da Giovanni Iovieno, Alfonso pellegrino, Maria Antonietta Liberto, Concetta Palermo, Elio Elefante e Palmiro Cornetta. “Siamo molto soddisfatti di  questi successi – dichiara il direttore sanitario dell’ospedale “Maria SS Addolorata” e di quello di Oliveto Citra, Mario Minervini – questo dimostra che nonostante la carenza di personale e le gravi problematiche legate al mondo della sanità, la professionalità e la passione danno ancora ottimi risultati. Inoltre, forse anche a seguito di questi recenti successi, sono aumentati in maniera esponenziale le richieste per gli interventi di cataratta, per questo motivo il prossimo anno saremo costretti ad attivare una linea telefonica ad hoc per questo tipo di richieste”. Nel frattempo è in arrivo presso il reparto di Oculistica della struttura ebolitana anche il laser a femtosecondi, un laser, che utilizzando una luce infrarossa con spots della grandezza di pochi micron, determina un trattamento poco invasivo con la massima sicurezza legata all’azione non meccanica dell’incisione. Il taglio, infatti, viene effettuato tramite la produzione di microbolle di gas che consentono un’elevata precisione e un’altissima riproducibilità dei risultati. In passato si utilizzava una lama che esponeva l’occhio a maggiori rischi. Insomma delle innovazioni importanti che potranno essere utilizzate per tutti i tipi di interventi. In questo modo l’Ospedale di Eboli si candida a diventare uno dei più importanti riferimenti di oculistica del territorio.