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Asl Salerno: Nuove convenzioni PDF Stampa E-mail
Sabato 19 Novembre 2011 13:24

L’ASL Salerno comunica che sono state sottoscritte le convenzioni, approvate dal Comitato di Etica nel periodo luglio 2010-giugno 2011, di tredici studi clinici interventistici ed osservazionali.

Essi riguardano il trattamento patologie quali il mieloma multiplo, la malattia diverticolare, il colon irritabile, le malattie infiammatorie croniche intestinali, la schizofrenia, l’emofilia, il lupus eritematoso sistemico, la sindrome mielodiplastica, l’anemia renale, la broncopneumopatia cronica-ostruttiva, l’allergia respiratoria a pollini e il disturbo depressivo maggiore.

Così, con la partecipazione dei centri dell’Azienda, le sperimentazioni cliniche saranno estese, sul territorio nazionale, a un campione più numeroso di malati. I centri aziendali autorizzati sono: Oncoematologia, Nefrologia e Dialisi, Gastroentorologia dell’Ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore, Endoscopia e Fisiopatologia Respiratoria dell’Ospedale “Maria SS. Addolorata” Eboli, Servizio Allergologia dell’Ospedale civile di Agropoli, Centro di Salute Mentale del Distretto Capaccio, Nefrologia e Dialisi, e Reumatologia dell’ Ospedale “Scarlato” di Scafati, Endoscopia Digestiva dell’Ospedale “S. Maria della Speranza” di Battipaglia, Salute Mentale del Distretto di Pontecagnano e il Centro Emofilia dell’ Ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania.

L’ASL SALERNO ha identificato la ricerca come funzione istituzionale fondamentale, al pari di quella assistenziale e di formazione, il cui sviluppo è indispensabile per garantire un flusso costante di innovazione al sistema. Ha, quindi, mediato fra esigenze pubbliche della ricerca e diritti del malato, e ha mosso la propria azione non nelle tradizionali modalità meramente formali, ma recependo le istanze del Comitato di Etica - la cui Segreteria Scientifica è curata dal dott. Giuseppe Rosario Buda - che ha individuato la regola di condotta alla quale sono tenuti i soggetti coinvolti nella sperimentazione sull’uomo, non sulla base dello “stretto” diritto, ma in ragione di valutazioni più ampie, bioetiche. La sperimentazione clinica di natura farmacologica nell’ASL SALERNO rappresenta un’attività di valore che deve essere perseguita e sviluppata; il motore della generazione e dello sviluppo di conoscenze la cui applicazione è finalizzata al miglioramento dell’assistenza. Costituisce inoltre una piattaforma di collaborazione, di confronto, di dialogo e di mutuo scambio tra i ricercatori sia sul piano nazionale che internazionale; concorre al miglioramento della pratica professionale e dell’assistenza sanitaria ed al miglioramento del sistema infrastrutturale della ricerca.

L’obiettivo della sperimentazione è quello di perfezionare i dosaggi dei farmaci e affinare il profilo farmacologico di molecole allo scopo di superare il problema della variabilità individuale. Perciò è necessario estendere la sperimentazione su un campione di persone che sia il più possibile rappresentativo della variabilità individuale presente nella popolazione generale. Se i risultati di questi studi saranno favorevoli, la sperimentazione clinica avanzerà fino alla determinazione della sua efficacia nella cura di alcune sindromi morbose.

La messa a punto di un nuovo farmaco è un’operazione complessa, caratterizzata da forte tecnicismo e da costi economici elevati. La sperimentazione ha, inoltre, per scopo la produzione di un farmaco, che è un prodotto, con un suo mercato, incidente pesantemente sulla spesa sanitaria, componente fondamentale della sostenibilità dei moderni sistemi di sicurezza sociale. La logica del profitto non è, quindi, estranea alla sperimentazione, che costituisce un investimento per le case farmaceutiche, che, ove la ricerca abbia esito positivo, potranno commercializzare nuovi prodotti.

Il Comitato di Etica perciò valuta anche le credenziali professionali dello sperimentatore, e l’adeguatezza dei meccanismi di tutela e protezione della persona umana coinvolta nella ricerca. Nell’ambito del procedimento autorizzativo assume così concretezza la garanzia della tutela dei diritti del malato, la speranza di vita , il diritto ad una vita migliore, garantito dalla capacità degli operatori di vivere la ricerca secondo le movenze che il diritto e l’etica le hanno assegnato a tutela dell’uomo..

I farmaci sono uno strumento essenziale per tutelare la salute umana; per questo motivo la sperimentazione sull’uomo è legittima ed insostituibile al fine di garantire il progresso della biologia e della medicina, che è arte congetturale, che procede per ipotesi di lavoro..