Martedì 25 Maggio 2010 16:00 |
Le cosiddette donazioni “samaritane”, donazioni di organi tra sconosciuti, hanno il placet di Fazio. Il ministro della Salute ha quindi alla fine autorizzato chi voglia donare il proprio rene a persone ignote, di farlo con alcune regole, tra le quali l'assoluto anonimato del donatore e del ricevente, che gli organi donati siano perfettamente sani, che non si aviii un sistema di commercio d'organi. Purtroppo il fenomeno di commercio di organi sarà difficile da controllare, considerato il numero sempre crescente di donatori per difficoltà economiche. Il Comitato nazionale per la bioetica, in riferimento alla decisione di Fazio, ha raccomandato che la donazione avvenga solo da cadaveri o da consanguinei, e che il donatore sia nelle adeguate condizioni psico-fisiche per affrontare l’operazione e le problematiche successive. La coscienza sociale, l'etica, sono alla base di fenomeni come questi, e si spera che, aldilà del beneficio di poter salvare vite umane, non si debba prima o poi assistere a fenomeni di commercio d'organi che, se gestito da organizzazioni delinquenziali, potrebbe diventare difficilmente controllabile.
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