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Salerno. Il raccordo ferroviario PDF Stampa E-mail
Venerdì 02 Dicembre 2011 01:05

Quando nel 1866 Salerno fu finalmente città di arrivo e poi di transito delle ferrovie, agli amministratori del tempo balenò la brillante e futuristica idea di collegare il porto alla nuovo rete che già andava verso Napoli e poi sarebbe andata verso il Sud per dare slancio e futuro al fine di aprire un più veloce mercato all’industriosa Città ed all’intera provincia. Cosicché fu stimolata anche la realizzazione di un tronco di collegamento verso l’Irpinia.

Il porto di Salerno, benchè contrastato da Napoli, che solo allora sorgeva quale polo commerciale essendo Salerno fin dal 1200 (in particolare con la Fiera di San Matteo) già il punto di riferimento marittimo verso le nazioni esistenti lungo il Mediterraneo, trasse benefici enormi ed il collegamento contribuì ad un duraturo e ben strutturato sviluppo.

Con lo sviluppo della Città si cominciarono ad avvertire disagi per quei lunghi treni merci che dal porto lungo il mare dovevano portarsi fino alla rete ferroviaria in località Torrione. E in nome di questi disagi fu opportuno regolare questo traffico nelle ore notturne.

Non fu una convivenza facile; per la poca professionalità di qualcuno si dovettero registrare anche incidenti e fastidi; la scelta “intelligente” voleva che, per favorire la vita notturna di una Città eccellente tutti i fastidi andavano eliminati.

Ed infatti il tronco che tanto benessere ha portato per oltre un secolo alla comunità salernitana è stato tagliato come un ramo secco (e non è vero) in nome di una evoluzione che tale non è. La vita notturna, lasciata libera di svolgersi secondo regole incredibili farà anche comodo a qualcuno ma il lavoro e conseguente benessere di molti derivante dalla operosità ed operatività del porto è stato sacrificato e viene anche vantato!

Il porto di Salerno continua ad essere porto di attracco di navi porta-containers; e questo ci fa piacere. Ma quanto costerà di più alle imprese interessate movimentare i containers utilizzando solo autocarri inquinanti e rumorosi?

E’ stata un’operazione intelligente: cui prodest?