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Manovra economica. La CGIL scende in piazza PDF Stampa E-mail
Giovedì 27 Maggio 2010 08:42

La CGIL scende in piazza contro la manovra economica del governo e annuncia uno sciopero per chiedere di cambiarla. La manifestazione, ha spiegato il segretario Epifani, sarà "a Roma il 12 giugno con tutto il mondo del lavoro pubblico. Al comitato direttivo il 7, 8 e 9 giugno proporremo uno sciopero generale entro la fine del mese".
La UIL P.A. ha proclamato uno stato di agitazione e la mobilitazione del personale delle amministrazioni centrali contro "le decisioni fortemente punitive per i lavoratori". Per Angeletti, leader UIL, "la manovra è necessaria, lo dice l'Europa" e sulla strada da intraprendere "non c'è alternativa alla riduzione della spesa pubblica". Ma anche lui indica la disponibilità ai sacrifici "purché equi".
Commenti anche da Bonanni, segretario CISL: "Dare tutti insieme una risposta alle difficoltà del Paese sulla base dell'appello di Napolitano. Serve rigore ma con equità. Daremo un giudizio sulla manovra dopo aver letto i testi. Stia attento Berlusconi, questa è una prova importante".
Sulla manovra interviene anche Confesercenti: "E' pesante,ma inevitabile. Le risorse risparmiate devono servire anche per la ricerca e per sostenere le Pmi". Critico, invece, il giudizio della CIA (Confederazione italiana agricoltori) "non si può procedere solo con tagli alla spesa pubblica e nuove tasse. Occorrono misure strutturali mirate e la manovra non va in questa direzione".