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Percepivano indebitamente la pensione di congiunti deceduti da anni PDF Stampa E-mail
Giovedì 26 Gennaio 2012 20:24


In quattro operazioni la Guardia di Finanza ha individuato quattro persone che percepivano indebitamente la pensione di congiunti deceduti da anni. Le fiamme gialle, nel potenziare sul territorio il controllo patrimoniale risultante dall'incrocio dei dati Inpdap con quelli dell' Anagrafe Tributaria, hanno scoperto  C.V., 51enne di San Cipriano Picentino mentre, munito di delega nominativa,  ritirava la pensione della madre deceduta nel 2008. Il complessivo danno erariale causato dall'uomo, arrestato per “truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato” e condotto nel carcere di Fuorni, ammonta a circa 40000 euro. I militari della Tenenza di Cava de’ Tirreni hanno scoperto e deferito all'Autorità giudiziaria una donna di 61 anni ed un impiegato comunale di 52 anni che percepivano la pensione rispettivamente della madre e di una zia defunte entrambe nel 2007. In questo caso il danno complessivo per l'erario è stato stimato in circa 100000 euro. Infine i finanzieri della Brigata di Marina di Casal Velino, dopo una serie di accertamenti anagrafici e bancari, hanno denunciato all’Autorità giudiziaria S.G. una donna di 59 anni residente a Castel Nuovo Cilento che da 10 anni riscuoteva gli emolumenti della pensione della madre morta, frodando l'erario per circa 112000 euro. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha attivato le procedure per la restituzione delle somme illecitamente percepite, oltre alle sanzioni che i responsabili di tali truffe dovranno pagare.