Baronissi Jazz da record per la prima serata che ha visto l’esibizione di Paolo Fresu con il suo Devil Quartet composto da Bebo Ferra, Paolino Dalla Porta e Stefano Bagnoli. Oltre 500 persone assiepate nell’emiciclo della musica e della cultura, ipnotizzate dalla straordinaria performance dell’artista. Entusiasta il sindaco Giovanni Moscatiello: «Un’altra scommessa vinta da una città che in grado fare musica e cultura ad altissimi livelli». La sedicesima edizione del Baronissi Jazz è griffata Fresu e Rea con la direzione artistica di Angelo Maffia. Paolo e Danilo, due artisti internazionali dal sound unico e irripetibile. E poi ci sono loro, solisti e band emergenti provenienti da diverse città italiane: dieci talenti, impegnati nel concorso che mette in palio, per il vincitore, la somma di 2mila euro e la passerella del Jazz in Laurino. Appuntamento da non perdere domani, a partire dalle 18 con la degustazione di vini e la presentazione del libro di Gabriele Bojano, “Come eliminare i giornalisti (senza finire in prima pagina)” prima di approdare all’anfiteatro per il concerto, dalle 22, di Danilo Rea. La manifestazione, organizzata dal Comune di Baronissi, è patrocinata dalla Provincia di Salerno ed è sostenuta da tre partner privati: TerraAntica, Sacar Forni e Caffè Motta. Una partnership particolare, pensata soprattutto per chi vorrà accompagnare la visione degli spettacoli del Baronissi Jazz con itinerari turistici, è stata siglata anche con le Grotte dell’Angelo, il complesso speleologico che si trova a Pertosa, in provincia di Salerno: previste agevolazioni e sconti per chi esibirà al front-office delle Grotte il biglietto d’ingresso della rassegna jazz.