Crisi economica

Il punto critico dell’azione del Governo continua ad essere l’incapacità di innescare un processo di sviluppo. È evidente che ci vuole rigore, perché non si può riprendere il Carnevale degli ultimi decenni; ma da sola la riduzione della spesa non serve a niente. I dati finanziari restano pesanti nonostante i tagli, perché se non cresce l’economia sale il debito; se non cresce la ricchezza possiamo tagliare quello che vogliamo, ma restiamo un paese in crisi. È vero che non abbiamo neanche un euro, ma potremmo fare di più. Potremmo aprire cantieri utilizzando fondi CIPE e fondi europei, ma si continua a non fare niente. E non si fa niente sul piano della sburocratizzazione e dell’alleggerimento delle procedure. E manca ancora equità nelle decisioni che si prendono: si toccano le pensioni di 1000 euro e non si toccano le pensioni di 10-15mila euro al mese: è una questione di rispetto per i cittadini. E poco si è fatto anche per la lotta all’evasione fiscale, dove manca ancora un meccanismo efficace. Sarebbero necessarie due misure: dare la possibilità ai cittadini di scaricarsi le ricevute fiscali, per incentivarli a richiedere il rilascio della ricevuta; prevedere l’arresto per gli evasori totali. Anche le decisioni su province e città metropolitane rischiano di diventare un nuovo groviglio: cosa significa da un punto di vista amministrativo sciogliere un’istituzione e crearne un’altra? Sarebbe necessario, in attesa della cancellazione definitiva delle Province, eliminare tutte le funzioni inutili: le materie urbanistiche, ad esempio.

Fondi Europei

La visita del Ministro Barca è stato un gesto di rispetto per la nostra comunità e per la nostra esperienza amministrativa. Il Ministro ci ha fatto rilevare che la capacità di spesa della Regione dei fondi europei è la più bassa del Mezzogiorno. Avremmo la disponibilità di circa 7,5 miliardi, un fiume di risorse che, se ben utilizzate, potrebbero determinare una rivoluzione nell’economia della nostra regione: e invece le spese certificate a maggio 2012 è pari all’11,9%. Fra due anni dovremo certificare quante risorse abbiamo effettivamente investito; rischiamo di dover restituire più della metà di quei 7,5 miliardi: una situazione allucinante. Il problema è che in Campania il meccanismo di spesa confluisce su una sola persona, il Capo Gabinetto, il collo di bottiglia dentro il quale confluiscono tutti i progetti: questo significa paralizzare la Regione, impedire rapidità nell’erogazione delle risorse. Bisogna adottare criteri di premialità per chi riesce ad investire, come il Comune di Salerno.

Trasporti

Regione e Provincia hanno smantellato in tre anni un’azienda modello: la Regione continua a non pagare al CSTP il suo debito di 15 milioni, la Provincia ha sottratto 2 milioni per distribuirli a piccole aziende private. E intanto in città assistiamo a situazioni da terzo mondo con centinaia di persone che aspettano ore alle fermate del bus. L’ex Presidente e attuale liquidatore continua a provocare e a prendere in giro lavoratori e utenti: dice che bisogna ricapitalizzare quando non c’è più un euro; e soprattutto non fa l’unica cosa che dovrebbe fare, ovvero farsi dare i soldi da Regione e Provincia. Ogni tanto, peraltro, viene fuori qualche idiozia, come l’idea di trasferire il personale del CSTP all’EAV, che sta sprofondando nei debiti. Ora dobbiamo prepararci a trovare qualcuno che possa assicurare il trasporto pubblico entro settembre. In tutto questo - mi rivolgo ai cittadini - gli autisti non c’entrano niente, sono vittime della tensione ormai diventata altissima: invito le persone a scaricare la tensione sui responsabili veri di questo disastro, che dimostrano sempre di più un livello di irresponsabilità, un’incapacità di governo e una mancanza di rispetto che non ho mai conosciuto in decenni di esperienza.

Archintour

In questo panorama di squallore e paralisi, Salerno si conferma un’eccezione per il suo dinamismo. Da oggi è in corso una visita di centinaia di architetti, urbanisti, ingegneri, che a bordo di un veliero stanno svolgendo un workshop sulla trasformazione del fronte di mare, che si concluderà sabato con una lezione dell’architetto olandese Nuno Almeida.

PTCP

L’assessore regionale ha inventato cifre. Certo, se qualcuno pensa di intervenire nella zonizzazione interna della città, possiamo dire che questa non è competenza di una Provincia, ma dei Comuni. E allo stesso modo, se si pensa di realizzare in ogni caso un termovalorizzatore, possiamo reagire e dire di no, perché qui abbiamo il livello più alto di raccolta differenziata tra le province campane e non è pensabile che arrivino in città camion pieni di rifiuti provenienti dalle altre province.

Rifiuti

“Cafoni zero” è solo una delle iniziative messe in campo per mantenere una città giardino, per evitare che la città veda crescere i fenomeni di inciviltà. L’abbiamo avviata per due ragioni: la prima è il rispetto che dobbiamo al 90% di cittadini che con grande senso di civiltà fanno il proprio dovere e danno una mano all’amministrazione, difendendo una condizione di civiltà ambientale che serve a vivere in un ambiente gradevole; la seconda ragione è che non arrivano più risorse e non possiamo spendere centinaia di migliaia di euro per pagare un’altra azienda che pulisca le campane: non è tollerabile buttare soldi per colpa di cafoni che per pigrizia lasciano le bottiglie di vetro fuori dalla campana, un’abitudine che finisce per essere un incentivo a buttare altre buste e creare una vera discarica. Dunque abbiamo deciso di accompagnare al lavoro di sensibilizzazione un’opera di repressione. La pubblicazione dei nomi dei multati sul sito del Comune può essere un deterrente in più. Presto metteremo in campo altre iniziative repressive: i commercianti scorretti subiranno anche la chiusura dei negozi; stiamo valutando anche la possibilità di raddoppiare la TARSU per l’anno successivo a chi viene scoperto a sversare i rifiuti illecitamente e anche la possibilità di fare una segnalazione all’Agenzia delle Entrate affinché ci sia un accertamento asfissiante. L’obiettivo è creare un sistema per il quale chi pensa di vivere in modo incivile deve essere messo in condizione di non nuocere più.

Mare

Continuano ad arrivare segnalazioni di mare sporco, ma il Comune non può fare niente: per la depurazione la competenza è della Regione, per gli sversamenti a mare è della Capitaneria; la ripulitura dei corsi fluviali è di competenza di Regione e Provincia. La Regione potrebbe usare gli spazzamare: ci sarebbero, ma non li hanno mai usati e ora sono arrugginiti.

Noi, intanto, la prossima settimana avvieremo un programma di disinfestazione e sanificazione notturna nelle strade. Sarebbe un lavoro di competenza dell’Asl, ma lo faremo noi e ci faremo poi rimborsare le spese sostenute.

Movida

Dalla prossima settimana inizierà un controllo sulla qualità dei prodotti venduti nei locali, soprattutto ai ragazzi: metteremo in campo una vera task force con Asl, Ministero dell’Agricoltura e Polizia Municipale. Ci sono veri e propri delinquenti che, pur di abbuffarsi di soldi, rovinano la vita dei nostri ragazzi, vendendo alcool di infima qualità a prezzi bassissimi per fare concorrenza al ribasso. Questo contribuisce, peraltro, al dilagare del fenomeno dell’alcolismo tra i ragazzini.

Servizi sociali

Per l’estate abbiamo un vastissimo programma di iniziative nel campo delle politiche sociali: soggiorni climatici per anziani, possibilità di usufruire della piscina Vigor, apertura di alcuni asili nido a luglio; inoltre le famiglie numerose possono usufruire dei servizi di Salerno Solidale a prezzi agevolati. Ma soprattutto dobbiamo essere orgogliosi per l‘accordo stipulato con l’Ospedale Bambin Gesù e l’Associazione Una breccia nel muro per la creazione del centro di cura e accoglienza dei bambini artistici.

Acqua

Lancio un appello ad avere grande attenzione all’uso dell’acqua. Si registra una diminuzione di acqua negli impianti: facciamo di tutto per evitare sprechi, occorre attenzione perché la situazione è delicata.

Commercio

Saranno decisive le leggi del mercato. Pian piano il commercio riuscirà ad essere più dinamico, soprattutto grazie ai più giovani che riescono maggiormente ad adeguarsi al mutamento dei  tempi.

Salernitana

Ho parlato con Lotito, è stata un’occasione per spronarlo a chiudere sia per l’acquisto dei beni immateriali della Salernitana, sia per il consolidamento di un progetto sportivo interessante.