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Modelli gestionali innovativi: il manager Squillante visita le Asl lombarde PDF Stampa E-mail
Giovedì 15 Novembre 2012 00:14

Il direttore generale dell’Asl Salerno Antonio Squillante ha fatto parte di una delegazione di manager campani (composta, tra l’altro, dal direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ernesto Esposito, dal presidente della Commissione Regionale Appropriatezza e Qualità Attilio Bianchi e dal dirigente dell’Assessorato Regionale all’Assistenza Sociale nonché componente della Commissione stessa Gianpaolo Paudice) che lunedì e martedì scorsi si è recata in visita ad alcune Asl della Lombardia per approfondire la conoscenza di modelli gestionali innovativi e di contro llo. Nella “due” giorni la delegazione ha visitato l’Asl di Varese, considerata una delle migliori Aziende a livello nazionale per il modello organizzativo adottato. La visita ha poi interessato l’Azienda Ospedaliera “Macchi” di Varese, l’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio, e la Casa di cura “San Siro” di Milano. I manager hanno incontrato i dirigenti degli Uffici Controlli Interni ricoveri e ambulatoriali e Ced delle Strutture visitate e l’attenzione del direttore generale Squillante si è soffermata, in special modo, sugli Uffici del NOC - Nucleo Operativo di Controllo - recentemente istituito anche presso l’Asl di Salerno secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni regionali. I Nuclei Operativi di Controllo (NOC) sono finalizzati a verificare l’eventualità di aumenti artificiosi delle prestazioni erogate, anomala selezione della casistica trattata, diversa rappresentazione delle prestazioni effettivamente erogate attraverso inesatta compilazione della cartella clinica, della scheda di dimissione ospedaliera e – in genere – della documentazione attestante l’erogazione delle prestazioni. Oggetto dei controlli del NOC anche l’ingiustificata frequenza, nella casistica trattata, degli episodi di ricovero classificati come anomali, in base ai criteri di cui alla vigente normativa, ed ogni altro comportamento che non corrisponda ad un impiego ritenuto adeguato del sistema di remunerazione a prestazione. “ E stata una esperienza sicuramente interessante – afferma il Direttore Generale Antonio Squillante – in una Regione in cui il modello dei NOC è ampiamente collaudato. Il valore aggiunto che come Regione Campania in generale e nella nostra Asl specificamente, sarà quello di dare ai NOC oltre alla valenza di controllo logico formale, anche quella di accompagnamento alla nascita della cultura dell’appropriatezza al fine di evitare sempre più tagli lineari ed enfatizzare, invece, comportamenti gestionali adeguati”. Con l’attivazione e la relativa articolazione del NOC sono state individuate le modalità di effettuazione dei controlli sino ad ora eseguiti. L’azione dei NOC si svilupperà secondo un “Piano dei controlli” concordato tra i due Assessorati competenti e la Commissione. In particolare, come richiesto dalla Regione alla Commissione la priorità, dell’azione dei NOC sanitari e sociosanitari, riguarda i controlli sul “percorso nascita” parti cesarei, interruzione di gravidanza, attività dei consultori materno - infantili.