IL Sindaco di Bellizzi Pino Salvioli, il Dirigente scolastico Silvana D’Aiutolo, il delegato alla Pubblica Istruzione Luigi Maiorano, lunedì 14 ottobre, alle ore 8.30, hanno inaugurato i lavori di restauro della scuola materna di via Napoli Generoso Granese.Alla manifestazione, hanno partecipato i genitori dei 110 bambini che frequentano le quattro sezioni della scuola. Le attività didattiche sono riprese regolarmente, per l’intera giornata, con l’attivazione della mensa, dotata di porte antincendio e segnalatore per la fuga di gas. Oltre alla sicurezza della cucina, è stato sollevato il pavimento, per evitare problemi di salute dovuti all’umidità. Riconsegniamo alla città – dichiara il sindaco Pino Salvioli – una struttura che è stata consolidata, ammodernata, abbellita, messa in sicurezza e resa più funzionale. Come promesso nella campagna elettorale, rispettiamo gli impegni assunti, privilegiando l’edilizia scolastica. Il Dirigente scolastico Silvana D’Aiutolo sottolinea la sensibilità dell’Amministrazione comunale, nel privilegiare la sicurezza degli allievi. L’investimento, con i fondi comunali, - dichiara il delegato alla Pubblica Istruzione Luigi Maiorano - che si aggira intorno ai 160.000 euro, in un momento di crisi e di una pesante, negativa eredità, delle passate amministrazioni, dimostra quanto l’Amministrazione sia sensibile all’istruzione e alla crescita culturale dei nostri bambini. Il ritardo dell’apertura della scuola è stato causato da problemi tecnici della ditta appaltatrice, che ha rinunciato alla costruzione dell’opera. Quindi, sostituzione della ditta e qualche giorno di ritardo. La scuola rimodernata, - conclude Maiorano -  occasione di crescita per ogni studente, come cittadino europeo, privilegiando la messa in sicurezza della struttura e il miglioramento di altre scuole materne, riammodernate negli anni scorsi, insieme all’ampliamento dell’Istituto Tecnico Industriale Aeronautico   Enrico Mattei, con l’allocazione autonoma, in un’aula della scuola media, con nuovi laboratori, rappresenta la caparbietà dell’Amministrazione Comunale di investire per lo sviluppo culturale.