Lunedì 18 Ottobre 2010 17:34 |
E' iniziata a Reggio Calabria la sorveglianza da parte dell'Esercito di quattro obiettivi sensibili per prevenire eventuali intimidazioni da parte della 'ndrangheta. Sorvegliati gli uffici della Dda, della Procura generale, della Corte d'appello e la casa del procuratore generale, Salvatore Di Landro. Ottanta i militari della brigata Aosta e del reggimento Cosenza coinvolti. L'impiego dell'esercito è stato chiesto dopo l'attentato del 3 gennaio contro la procura generale.
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