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Piano sanitario. Pica scrive. PDF Stampa E-mail
Martedì 11 Gennaio 2011 09:41

Relativamente al piano di rientro del settore sanitario il Consigliere Pica scrive direttamente al Commissario Straordinario Francesco de Simone ed al sub Commissario Zuccatelli . 'Dalle notizie apparse sulla stampa e da alcune indiscrezioni raccolte negli ultimi giorni, le schede di sintesi del citato piano attuativo in itinere sembrano non rispecchiare in pieno le indicazioni tecniche e le segnalazioni pervenute dalle rappresentanze locali che meglio conoscono le realtà di riferimento nello specifico per l’Ospedale di Sapri, andrebbe diversamente specificata la presenza e la funzionalità dell’U.O. di rianimazione sicuramente necessaria in relazione al II Livello dell’emergenza. Parimenti, le unità operative già presenti ed attive, come la dialisi, andrebbero mantenute per rispondere alle specifiche esigenze dell’utenza interessata. Sul piano generale, la caratterizzazione geografica e la rete dei collegamenti della nostra Provincia sono fattori prioritari tali da dover far riflettere su una possibile riprogrammazione degli interventi a farsi soprattutto per quanto attiene l’urgenza e l’emergenza che nel rispetto dei parametri di spesa debbono essere capillari ed immediate nel mentre l’elezione e la specialistica rispondono a criteri oggettivamente diversi drammatica la situazione anche dei SAUT nel Golfo di Policastro; attesa tra l’altro la peculiarità geografica e territoriale del Golfo di Policastro, si evidenzia la necessità di rimodulare e razionalizzare l’esistenza dei servizi di urgenza e di emergenza prevedendo la conferma del SAUT di Casaletto Spartano quale postazione più utile a servire le aree interne del Golfo. Così come concordato in occasione dell’audizione nella V Commissione Regionale Sanità, mi permetto pertanto segnalare l’opportunità di un ampio confronto per una definizione puntuale dell’intera rete assistenziale provinciale che riesca a considerare le specificità di aree fortemente urbanizzate o di frontiera come appunto Sapri, ma anche l’Agro-Nocerino, Agropoli, Roccadaspide e la Piana del Sele'. Pica si riferisce sicuramente a territori molto isolati per i quali andrebbe considerata una riorganizzazione in funzione dell'urografia, piu' che della reale denistà del territorio, ma è anche vero che una maggiore funzionalità del servizio sanitario dovrebbe puntare soprattutto a rendere funzionali ed attive le strutture esistenti, non cattedrali nel deserto.