Alle prime ore dell'alba i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radioomobile della Compagnia di Salerno hanno arrestato una persona accusata di rapina, sequestro di persona e lesioni personali: si tratta di FORTINO Massimo 42enne, pluripregiudicato di Pagani (SA). L'uomo è ritenuto uno dei componenti della banda di quattro persone che nel corso della notte, intorno alle ore 02.30, a bordo di un'autovettura ha affiancato un TIR carico di playstation e giocattoli, partito da Palma Campania (NA) e diretto a Cosenza, che viaggiava sull'autostrada A30 "Salerno-Reggio Calabria".

Alle prime ore dell'alba i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radioomobile della Compagnia di Salerno hanno arrestato una persona accusata di rapina, sequestro di persona e lesioni personali: si tratta di FORTINO Massimo 42enne, pluripregiudicato di Pagani (SA). L'uomo è ritenuto uno dei componenti della banda di quattro persone che nel corso della notte, intorno alle ore 02.30, a bordo di un'autovettura ha affiancato un TIR carico di playstation e giocattoli, partito da Palma Campania (NA) e diretto a Cosenza, che viaggiava sull'autostrada A30 "Salerno-Reggio Calabria".

I malviventi hanno esploso alcuni colpi di pistola in aria ed hanno costretto l’autista ad uscire allo svincolo di Campagna dove lo hanno percosso, immobilizzato e rinchiuso all’interno del portabagagli dell’autovettura, liberandolo verso le ore 04.00 circa in una località isolata del comune di San Marzano sul Sarno (SA). Dopo circa venti minuti, il malcapitato autista è stato soccorso da una guardia giurata che transitava in loco ed è stato trasportato all’ospedale di Sarno (SA), dove gli è stato diagnosticato un “trauma cranico facciale” con prognosi di cinque giorni. Nel frattempo sono scattate le ricerche in tutta la zona e poco prima delle ore 05.00, il TIR è stato intercettato e bloccato da una pattuglia di Carabinieri in servizo di controllo del territorio nella zona industriale di Salerno. Alla guida del veicolo vi era FORTINO Massimo che è stato arrestato con l'accusa di rapina, sequestro di persona e lesioni personali e associato al carcere di Salerno, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro per i rilievi tecnici da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Salerno. Intanto, continuano le indagini per risalire agli altri componenti della banda che ha assaltato il TIR e per recuperare il carico, il cui valore si aggira intorno ai 50.000,00 euro.

Pubblichiamo una lettera emblematica della situazione lavorativa di questo periodo, comune a moltissimi lavoratori. Le preoccupazioni riferite alle garanzie del posto di lavoro, della stabilità economica, possono essere riassunte in questa richiesta accorata al Governatore della Campania

Egregio Presidente della Regione Campania

On. Stefano Caldoro, ognuno merita di garantire alla famiglia ed alle persone che ama stabilità economica, perché questo vuol dire offrire serenità e sicurezza. Queste son garanzie che i dipendenti della TESS Costa del Vesuvio non possono più promettere alle persone care da oltre un anno. Per noi lavoratori e' stato un periodo di lotte, delusioni, disagi e incertezze; il corpo e la mente più che mai hanno avuto bisogno di riposo, ma c'era una parte di noi che avrebbe voluto rinunciare alle ferie e restare alla  scrivania, aggrappata al suo lavoro per proteggerlo e allo stesso tempo proteggersi. E' brutto dare spiegazioni alle proprie famiglie, non riuscire a descrivere gli stati d'animo che si provano, spiegare che non puoi andare in vacanza (se non da ospite) perché non ti pagano da 5 mesi, che non puoi pagare le utenze, il mutuo della casa o il fitto, non puoi restituire il prestito chiesto alla finanziaria, ma allo stesso tempo non puoi chiedere altri finanziamenti perché non ci sono le condizioni per ottenerli, se non rivolgendosi a familiari, amici o, purtroppo, anche ad estranei. Delusione, umiliazione, disperazione, demotivazione, fallimento, sono solo alcune delle sensazioni che ti dominano. Calatevi per un momento nei nostri panni per comprendere il disagio che vive una famiglia monoreddito a cui viene sottratto anche per un solo mese uno stipendio di 1200 euro,  ormai questa condizione sta diventando non più sostenibile. Speravamo che la Regione prime delle ferie, anche per un atto di sensibilità e umanità nei nostri confronti, favorisse lo sblocco delle risorse economiche dovute alla TESS ferme da tempo in ragioneria e ci affidasse nuovi finanziamenti per proseguire il nostro lavoro al servizio della Regione Campania. Lei ci ha spesso rassicurati, ma ad oggi nulla è stato fatto nei nostri confronti. Speriamo che si possa ottenere presto una risoluzione positiva alla nostra vertenza e che la Regione Campania possa continuare a usufruire della professionalità e delle competenze dei lavoratori della Tess Costa del Vesuvio Spa.

Eseguito presso il carcere di Sala Consilina (SA) un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe De Marinis, noto imprenditore di Nocera Inferiore proprietario della Mexoil Srl ed in passato Presidente della squadra di calcio della Nocerina. Il De Marinis si era reso latitante lo scorso 12 di luglio quando militari del Nucleo Polizia Tributaria di Napoli avevano fatto scattare l’Operazione “Macchia d’olio”, coordinata dal Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore Dottoressa Elena Guarino. L’attività d’indagine aveva portato all’arresto di altri nove soggetti, all’applicazione di due misure interdittive ed all’esecuzione di provvedimenti di sequestro di beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 50 milioni di Euro. Inoltre erano stati indagati ulteriori 50 soggetti sull’intero territorio nazionale. A tutti veniva contestata l’associazione a delinquere finalizzata al contrabbando internazionale di quasi 23 milioni di litri di prodotti petroliferi, al riciclaggio, alla contraffazione dei prodotti ed ai reati fiscali. Le attività di indagine, che si sono sviluppate a partire dal 12 luglio hanno consentito di accertare che il De Marinis era latitante al di fuori del territorio nazionale. Lo stesso, a seguito delle sempre più stringenti indagini effettuate dal Nucleo Polizia Tributaria di Napoli, si è costituito alla Casa Circondariale di Sala Consilina nella tarda serata di ieri. E’ stato altresì denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria per favoreggiamento un soggetto che ha aiutato l’imprenditore nocerino nella sua latitanza.