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Italia - Cronaca
Leonessa (Rieti). Un nuovo omicidio dovuto alla crisi del mondo del lavoro PDF Stampa E-mail
Sabato 24 Luglio 2010 12:58

A Leonessa (Rieti), nuovo omicidio in due giorni con la stessa matrice. Un assicuratore di 30 anni ha ucciso il suo agente per paura di essere licenziato, colpendolo con una mazza e gettandolo poi in una scarpata. L'assicuratore è stato perciò sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio volontario ed occultamento di cadavere. "Era un dittatore. Mi ha insultato in tutti i modi, poi quando ha cominciato a parlare della subagenzia ho accumulato uno stress nervoso impressionante. E quando sono sceso per far rientrare il parafango con la mazza non ce l'ho fatta più e l'ho ucciso". Queste le motivazioni di Flavio Pennetti, 30 anni, subagente dell'Assirisk di Massimo Carpifave, la vittima. Intanto proseguono le indagini alla Gifas Electric di Massarosa (Lucca), luogo del duplice omicidio di Paolo Iacconi, il dipendente che ha vendicato il licenziamento di qualche mese fa ucciidendo due suoi ex dirigenti, Luca Ceragioli e Jan Frederik Hillerm, suicidandosi subito dopo. Le motivazioni dell'omicidio sembrano legate ad uno stato depressivo dello Iacconi, che avevano indotto la Gifas Electric ad allontanarlo dal lavoro, pur mantendendo ottimi rapporti con l'ex dipendente, al quale avevano fissato un appuntamento ed anche lasciato un auto di servizio dell'azienda, quella con la quale si sarebbe recato da Pordenone a Massarosa.

 
Lissone. Arrestati gli assassini PDF Stampa E-mail
Venerdì 23 Luglio 2010 08:43

Presi i due assassini dell'uomo di 33 anni ucciso ieri a Lissone, in provincia di Monza e Brianza, mentre si era fermato a mangiare un panino in un chiosco ambulante. Si tratta di un 28enne e di un 40enne accusati di omicidio preterintenzionale aggravato da futili motivi. Da quanto hanno riferito dei testimoni, per una birra che la vittima non ha voluto pagare agli aggressori che conosceva solo di vista, si è scatenata una lite finita a calci e pugni per la vittima. Malgrado sia stato soccorso subito, è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale.

 
Vidolasco. Cremona. Pirata ubriaco investe ciclisti: una morta e un ferito grave PDF Stampa E-mail
Giovedì 22 Luglio 2010 09:31

Una 17enne è morta e un 15enne è stato gravemente ferito, dopo che un'auto li aveva investiti, mentre erano in bicicletta a Vidolasco (CR). Il guidatore dell'auto ha proseguito, ma ha bucato poco dopo e i Carabinieri hanno potuto fermarlo, ubriaco. E' un imprenditore di 35 anni, ora accusato di guida in stato di ebbrezza e omicidio colposo, ma non di omissione di soccorso, perché la sua auto, con la gomma a terra, era ancora marciante. I quattro ciclisti procedevano in fila quando l'auto è piombata su di loro: lievi ferite per il capofila, illeso il quarto ragazzo.

 
Livorno. Donna in coma a causa della ‘Mucca Pazza’ PDF Stampa E-mail
Giovedì 22 Luglio 2010 09:30

Una donna di 42 anni è in coma, in un hospice di Livorno, forse per la variante umana del morbo della mucca pazza. Il caso era stato segnalato come "probabile variante della sindrome di Creutzfeldt-Jakob" nell'ottobre 2009, dal ministero della Salute. E'il secondo caso registrato in Italia. Il primo colpì una donna siciliana nel 2002. La variante umana della malattia della mucca pazza è comparsa 14 anni fa in Gran Bretagna, ed è stata subito associata al consumo di carne di animali colpiti dall'encefalopatia spongiforme. “Il contagio della donna livornese in coma per il morbo della 'Mucca Pazza' è avvenuto oltre 10 anni fa, prima quindi che scattassero le misure di sicurezza UE” assicura il prof. Pocchiari, dell'Istituto Superiore di Sanità, responsabile del registro sui casi di Mucca pazza.

 
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