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Politica Locale
Pontecagnano. Alle ore 21 in piazza Sabbato comizio di Ernesto Sica PDF Stampa E-mail
Venerdì 07 Giugno 2013 07:30

“Io ho un programma da completare. Altri no” Grande attesa per il comizio di chiusura della campagna elettorale di Ernesto Sica. L’appuntamento con il candidato Sindaco si terrà domani sera, con inizio alle ore 20.45, in piazza Sabbato a Pontecagnano Faiano.L’iniziativa rappresenterà un nuovo ed importante momento di confronto e condivisione con i cittadini.“A differenza di altri – dice il Sindaco Ernesto Sica - noi abbiamo argomenti, idee, contenuti e, soprattutto, un programma da completare. Sono fiducioso perché io e la mia squadra abbiamo svolto un lavoro intenso e proficuo in questi cinque anni ed avviato una programmazione che si concretizzerà nel prossimo mandato. Sono orgoglioso del sostegno e dell’affetto di tantissimi concittadini. Questa è la nostra grande forza”.La serata di domani sarà anche caratterizzata da un intrattenimento musicale.

 
Tavolo convocato dal Prefetto sul problema sicurezza a Capaccio Paestum PDF Stampa E-mail
Venerdì 07 Giugno 2013 07:28

Presso la sede della Prefettura di Salerno, si è tenuto il tavolo per l’ordine e la sicurezza convocato dal prefetto Gerarda Pantalone con i responsabili provinciali delle forze di polizia su richiesta del sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza. Alla riunione, con il prefetto e il sindaco di Capaccio Paestum, accompagnato dal segretario generale Andrea D’Amore, hanno preso parte il questore Antonio De Iesu, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Fabrizio Parrulli e il comandante provinciale della guardia di finanza di Salerno, colonnello Diego De Luca. Diversi i provvedimenti decisi per potenziare i controlli sul territorio e aumentare il grado di sicurezza, che vedranno, naturalmente, una stretta sinergia tra il Comune e le forze dell’ordine. Per quanto riguarda l’Arma dei carabinieri, l’organico di Capaccio Scalo verrà aumentato di due unità, mentre è prevista la presenza, ogni notte, di due pattuglie, una Capaccio e l’altra di Agropoli. Con il comandante De Luca si è stabilito, oltre ad un’intensificazione dei controlli, di focalizzare l’attenzione su alcuni punti sensibili del territorio. Il questore De Iesu ha deciso di prevedere, per la prima volta, l’azione costante di agenti del nucleo speciale anticrimine della polizia di stato. Infine, tra il Comune e la Prefettura è nata anche l’intesa per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza IP in fibra ottica che oltre ad essere collegato con la sede del comando della polizia locale, sarà collegato direttamente con la questura. «La convocazione del tavolo è stata molto tempestiva rispetto alla mia richiesta e ho apprezzato che l’oggetto fosse esclusivamente la sicurezza sul territorio di Capaccio Paestum. – ha commentato il sindaco Italo Voza – Devo ringraziare il prefetto e i responsabili provinciali delle forze di polizia che hanno preso parte all’incontro. Sono convinto che lavorando in sinergia riusciremo a migliorare il livello di sicurezza a Capaccio».

 
Forum Days, a Capaccio Scalo tre giorni dedicati ai giovani Dal 7 al 9 giugno l’evento organizzato dal Forum dei Giovani di Capaccio PDF Stampa E-mail
Venerdì 07 Giugno 2013 07:12

Dal 7 al 9 giugno si svolgerà a Capaccio Scalo il “Forum Days”, organizzato dal Forum dei Giovani di Capaccio-Paestum (inizialmente previsto dal 24 al 26 maggio e rinviato a causa del maltempo). Si tratta di un festival rivolto ad associazioni, artisti e band locali ideato per animare l'evento inaugurale del forum e promuovere la partecipazione attiva. L’evento si terrà in Piazza Santini e avrà anche l’obiettivo di far conoscere ai giovani del territorio il Forum, creando un momento di incontro e scambio all'insegna della cultura e dell'arte. Sono previste attività che mirano a dare visibilità agli artisti locali e alle associazioni per condividere il loro agire sociale. Associazioni e artisti locali potranno mostrare le loro attività, mentre le band musicali si esibiranno sul palco. La piazza sarà ravvivata da artisti di strada, esibizioni di danza moderna, freestyle e media-art.

 
  Struttura protetta per l’ascolto dei minori vittime di abusi sessuali Inaugurazione della sede con il portavoce Pdl Mara Carfagna PDF Stampa E-mail
Venerdì 07 Giugno 2013 05:21

Vittima e carnefice seduti in stanze comunicanti, separate soltanto da uno “specchio magico” (o semiriflettente) come quello usato dalle forze dell’ordine per gli interrogatori e per il riconoscimento di sospetti da parte del testimone. Il minore da una parte, nella stanza con giochi e peluche; l’equipe di psicologi e specialisti, dall’altra, ad ascoltare ciò che non accadrà mai più. “Mai più”, come il nome del progetto per il trattamento dei minori vittime di abusi sessuali e sfruttamento finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento Pari Opportunità). Un progetto in cui ha creduto fortemente proprio l’ex ministro Mara Carfagna, oggi deputato e portavoce del Pdl, che sarà a Baronissi sabato 8 alle 11 per partecipare alla cerimonia di apertura della sede della struttura ed alla successiva conferenza stampa insieme al senatore del Pdl Eva Longo ed al sindaco Giovanni Moscatiello. «E’ una grande sfida per la nostra Amministrazione –sottolinea il sindaco Giovanni Moscatiello – una responsabilità che gli enti locali dovrebbero assumere per creare una vera rete socio-sanitaria orizzontale in grado di definire reali percorsi di recupero e reinserimento dei minori. Abbiamo un dovere morale da adempiere per tutelare e proteggere tanti minori vittime di violenze sessuali, ed oggi con questo progetto innovativo la leva che abbiamo è quella di prendere per mano le vittime in un percorso di recupero e reinserimento: solo così possiamo restituire loro una vita normale». IL PROGETTO. Il progetto, finanziato per 100mila euro dal Dipartimento Pari Opportunità e da 30mila dal Piano di Zona S2, è articolato in cinque fasi: indagine sociale finalizzata a raccogliere le informazioni sul contesto ambientale in cui vive la vittima e sulla presenza di elementi a rischio a livello familiare; presa in carico della vittima per una valutazione clinica e di trattamento; presa in carico dei genitori attraverso la gestione di incontri protetti e la realizzazione di un percorso valutativo e terapeutico di recupero; assistenza giuridica del minore; accompagnamento del minore per un progetto connesso ad un rientro all’interno del nucleo familiare o legato all’affido familiare. «È importante costruire percorsi operativi condivisi per sostenere il minore vittima di abuso sessuale, ed eventualmente il genitore, nel suo lungo e doloroso percorso di diagnosi, trattamento ed accertamento – afferma Cristina Nicoletti, responsabile del Piano di Zona – per il progetto possiamo contare sulla disponibilità di una struttura protetta allestita per incontrare vittime e carnefici, che non saranno mai insieme nella stessa stanza, e credo che non ci sia in Campania un esempio eguale. Quel è l’obiettivo: arrivare al rientro del minore in famiglia, se viene accertato che il carnefice non è uno dei membri familiari, oppure all’affido familiare».

 
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