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Politica Locale
Dichiarazioni di Vincenzo De Luca PDF Stampa E-mail
Venerdì 05 Ottobre 2012 16:53

Situazione politica nazionale Il ceto politico italiano è ormai altamente specializzato in “balletti”. È chiaro ormai a tutti che i politici di cui ci si può fidare sono pochissimi. E questo va a sommarsi al senso di sfiducia e alla paura del futuro che derivano dalla crisi. Tutto ciò determina un clima pesante. Non mancano solo le risorse, manca la fiducia; dunque nessuno si muove, nessuno spende. Abbiamo anni difficili davanti. E questo per un motivo in particolare: il precedente governo ha firmato a Bruxelles con l’Unione Europea delle vere e proprie cambiali che siamo obbligati a rispettare. L’esempio più eclatante è il raggiungimento del pareggio di bilancio entro il 2013; la Francia, per fare un esempio,  deve raggiungerlo entro il 2017: questo a causa del totale discredito nel quale il nostro paese era caduto in quel periodo. Rispettare questa condizioni significa trovare 10 miliardi quest’anno e 20 miliardi per i prossimi 10 anni per ridurre il debito pubblico fino all’80%. E in questo scenario drammatico per noi e soprattutto per i nostri figli ci troviamo ad assistere a scandali vergognosi come quello del Lazio, che denotano una assoluta mancanza di rispetto per lo Stato, persino per la galera. Per fortuna in questo quadro abbiamo trovato Monti., un persona di grande prestigio e di grande sobrietà che in tempi rapidissimi ha ridato dignità all’Italia. Certo, ci sono alcune scelte di merito che, seppur con rispetto, vanno discusse. Il limite dei tecnici è la mancanza di una percezione chiara delle conseguenze delle scelte fatte: ragionano sui numeri, sulla contabilità, ma fanno fatica a capire quale siano le condizioni di vita reale dei cittadini. Difendo il rigore e la correttezza di Monti, la sua capacità di dire la verità, ma vorrei correggere due cose in particolare. Innanzitutto le decisioni riguardanti i comuni, ovvero quelle che riguardano più da vicino la vita dei cittadini: le decisioni prese sono gravi e sbagliate. Diversamente da quanto dice il governo, stiamo tagliando i servizi ai cittadini in maniera drammatica. L’errore sta nella mancata distinzione tra i comuni virtuosi e quelli che rubano, fra i comuni che hanno debiti legati agli investimenti e quegli enti che consumano milioni di euro per fare clientela e propaganda. Se si continua con i tagli, muoiono i comuni e, dunque, muore il paese. Il secondo punto riguarda il mancato decollo di una vera politica di investimenti: tranne il Ministro Barca non si muove una foglia; quanto al lavoro del Ministro Passera, dopo un anno non ho ancora capito quale siano le risorse effettivamente immesse nel circuito economico per quanto riguarda le opere pubbliche: ci sono stati molti annunci, ma cantieri aperti non se ne vedono. E invece in questa fase i tempi di decisione devono essere rapidissimi. Perfino per i costi standard si è fatto poco, fatta eccezione per la recente norma che porterà ad adeguare tutti gli stipendi dei consiglieri regionali a quelli più bassi. Facciamolo anche per tutto il resto.   Fondi Europei Gli unici fondi europei investiti sono quelli del programma Urban, risalente alla fine degli anni ’90, con i quali noi abbiamo risanato tutto il centro storico, rifatto la Villa Comunale, recuperato il Teatro Augusteo. Tutto questo è stato possibile perché non si è frapposta la palude regionale. La Regione Campania è oggi l’ultima d’Italia per la capacità di spesa dei fondi europei e l’ultima per reddito pro-capite: le due cose, ovviamente, vanno insieme, perché se avessimo avuto la capacità di investire quelle risorse ne avrebbe beneficiato anche il nostro PIL. Il tema su cui concentrarsi è chiaro: come creare subito lavoro rendendo concreti gli investimenti sul piano nazionale, regionale e locale, tenendo presenti le enormi difficoltà che viviamo, testimoniate anche dall’atteggiamento delle banche che ormai non erogano più un euro.   Primarie PD Ormai il problema si è trasformato da una questione riguardante il governo nazionale in una questione di partito: ovvero come si può riuscire al meglio a spaccarlo. Tutti dobbiamo augurarci che ci siano forze politiche non precarie e screditate. E invece c’è gente che lavora a condizionare anche le primarie. Io mi aspettavo dibattiti su questioni cruciali per la vita del paese e invece sugli organi di informazione si trovano dibattiti infiniti sulle regole delle primarie del PD. Lo statuto del partito stabilisce che in caso di primarie è il segretario a candidarsi: dal momento che ci sono altri soggetti politici intenzionati a candidarsi, il segretario ha allargato le possibilità di partecipazione. Eppure da quanto si legge sugli organi di informazione sembra che chi vuole chiudere sia Bersani. Tutto ciò è ben lungi da essere qualcosa di ingenuo: la verità è che ci sono forti interessi a pompare un’informazione, di condizionare una vicenda, con l’obiettivo finale di polverizzare le forze politiche del paese al fine di tenerlo in una condizione di totale subalternità ed ininfluenza sul piano europeo e mondiale. Di ingenuo e spontaneo in Italia non esiste più nulla. Penso che alla lunga i valori veri possano essere colti dai cittadini. Non mi piacciono le cose di plastica; apprezzo la spontaneità e la apprezzo a prescindere dal colore politico. La politica non può contare più dei valori umani di fondo: purtroppo, però, questa è una convinzione che ha un politico su cento. Viviamo per dare un senso alla nostra esistenza e un piccolo contributo alla nostra comunità, non per seguire le bandiere di partito: questo è per me l’impegno politico.   Rifiuti Chiedo ai nostri concittadini un’attenzione particolare, chiedo di non sversare rifiuti ingombranti. Nei prossimi giorni lavoreremo con la Prefettura per arrivare ad una soluzione su questo tema. L’obiettivo è ricondurre tutte le competenze in capo al Comune, altrimenti il sistema non potrà mai funzionare.   Trasporto pubblico Credo che i nostri concittadini abbiano capito chi ha distrutto il trasporto pubblico locale:  Regione e Provincia. Negli ultimi giorni il CSTP, grazie ad una nostra indicazione, ha recuperato circa 5 milioni. L’Assessore Vetrella non ha per niente fatto la sua parte. Grazie a chi dirigeva il CSTP si è avviata una vertenza con la precedente giunta regionale ed è grazie a quella vertenza che si sono recuperati i 5 milioni: dopo anni e anni di discriminazione per la nostra città abbiamo recuperato ciò che ci era dovuto. La prossima settimana il Consigliere regionale Gianfranco Valiante presenterà una proposta di legge per chiarire un punto che potrebbero consentire il recupero di altri 3,5 milioni di IVA, che il CSTP dovrebbe pagare a nostro avviso in maniera impropria. Se la Provincia restituisce i 3,6 milioni che ha tagliato e se si mette a dirigere una persona competente si potrebbero ripristinare le condizioni minime per salvare l’azienda. Se ciò non avverrà noi avvieremo un ragionamento con le aziende che hanno manifestato interesse a rilevare il servizio di trasporto pubblico.   Eventi, congressi, raduni Abbiamo ospitato il Forum Nazionale dei Giovani per il quale abbiamo ricevuto i complimenti del Ministro degli Esteri Terzi. Abbiamo avuto un raduno di centinaia di motociclisti. Il 7 e 8 ottobre ospiteremo il Fashion Award, evento di alta moda, e a novembre il congresso dei giornalisti RAI. Ci stiamo già preparando per il Raduno Nazionale dei Bersaglieri che si terrà nel prossimi mese di maggio, quando arriveranno in città circa 100mila persone.   Luci d’Artista Prima della nascita di questo evento i commercianti vendevano qualcosa solo per 2-3 giorni a ridosso di Natale. Pur a fronte di risorse limitate, stiamo preparando alcune simpatiche novità. Sono contento che i commercianti abbiano deciso di contribuire, d’altra parte sono i primi beneficiari.   Sicurezza Esprimo la mia gratitudine alle forze dell’ordine per l’importante operazione antidroga portata a termine in settimana e per l’intervento al rione Petrosino. Voglio ringrazia

 
Incompatibilità, Russo: “I consiglieri di opposizioni si dimettano se convinti dell'illegittimità del procedimento” PDF Stampa E-mail
Venerdì 05 Ottobre 2012 16:49

“Le dichiarazioni di Landolfi e dei suoi sono frutto di asservimento politico alla volontà altrui”. Così il coordinatore provinciale del PdL, Antonio Mauro Russo, interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dagli esponenti del Partito Democratico. “Si tratta – continua – di un processo di mistificazione della realtà dei fatti che si spiega solo in funzione di una logica di acredine politica. Se i Consiglieri provinciali di opposizione fossero convinti dell'illegittimità della procedura dovrebbero coerentemente dimettersi dalla carica, dimostrando solo così di non essere attaccati alle poltrone”. “Il PD dimentica – aggiunge - che la possibilità di reggenza è stata inserita da un compagno di partito, Franco Bassanini, e che nel 1999 il sindaco Bassolino, l'uomo che venne definito artefice del nuovo Rinascimento napoletano, essendo stato nominato ministro del Lavoro del Governo D'Alema, lasciò in carica quale facente funzione, presso l'Ente del Comune capoluogo di regione il suo vicesindaco, Riccardo Marone. Il PD salernitano è un esperto di veri raggiri perché, circa quindici anni fa, con un espediente permise a Carpinelli di candidarsi per un ulteriore mandato al Comune di Giffoni Valle Piana”. “In realtà – conclude - la volontà della maggioranza dell'Assise mira alla tutela degli elettori e alla conservazione di un organo, il Consiglio provinciale, espressione democratica della volontà popolare. Il procedimento messo in campo, in una normativa lacunosa ed in un processo di trasformazione istituzionale sopravvenuto, rappresenta un atto di responsabilità, necessario per consentire al Consiglio provinciale di portare avanti il mandato e alla Giunta di concludere le realizzazioni previste nel programma elettorale. L'alternativa, quella proposta dall'opposizione, è di condannare la Provincia al commissariamento. Tale condizione rappresenterebbe un vincolo gravissimo alle attività amministrativa dell'Ente che, di fatto, sarebbe relegata alla gestione corrente. Pertanto sarebbe un enorme errore politico impedire l'attività amministrativa della Provincia di Salerno, che come le altre in Italia, è destinata a diventare un Ente di secondo livello, i cui rappresentanti non saranno più eletti direttamente dal popolo”.

 
Giunta: avviata procedura per evitare interruzione servizio trasporto pubblico e la razionalizzazione del patrimonio immobiliare provinciale PDF Stampa E-mail
Venerdì 05 Ottobre 2012 16:38

La Giunta provinciale, riunitasi in seduta odierna, su relazione dell’assessore ai Trasporti, Luigi Napoli, al fine di evitare l’interruzione di pubblico servizio, in ragione del fatto che la precedente gara non ha avuto esito, ha deliberato di incaricare il direttore generale e il dirigente del settore Trasporti, di avviare idonea procedura invitando le realtà qualificate operanti nel trasporto pubblico locale, al fine di garantire il servizio e di stabilire che l’eventuale affidamento avrà luogo solo nel caso di interruzione definitiva dei servizi di trasporto pubblico locale, affidati dalla Provincia al Cstp. Su relazione dell’assessore al Patrimonio, Matteo Bottone, la Giunta ha deliberato la razionalizzazione del patrimonio immobiliare provinciale e contenimento della spesa per locazioni passive e l’atto d’indirizzo per l’avvio della procedura finalizzata alla stipula di contratti di locazione ai fini dell’allocazione di uffici provinciali. “Con tale operazione- ha evidenziato l’assessore Bottone- deriva un risparmio annuale di circa 95 mila euro rispetto all’attuale spesa gravante sulla Provincia relativa a contratti di locazione per immobili siti in piazza Sant’Agostino, di proprietà di terzi, presso cui allocare il personale dipendente dei settori Attività produttive, Agricoltura e Foreste, Innovazione Tecnologica, urbanistica, Governo del Territorio, Traspoti e Autoscuole, attualmente ubicato in strutture non di proprietà per le quali l’Ente sostiene costi rilevanti”. Sempre su relazione di Bottone, la Giunta ha deliberato l’istituzione del Sistema museale della Provincia di Salerno ed ha approvato lo schema di protocollo d’intesa con la Regione Campania al fine di garantire la fruizione e la valorizzazione del patrimonio museale dell’intero territorio ed assicurare la ricerca scientifica ed il diritto alla cultura. Su relazione dell’assessore ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro, si sono deliberate le approvazioni del progetto preliminare denominato “Prolungamento Tangenziale di Salerno II Lotto nuovo svincolo tangenziale corsia Nord -collegamento Aversana- “Rampa dei Normanni”- progetto stralcio per un importo di euro 8.000.000,00 e il progetto preliminare denominato “prolungamento Tangenziale di Salerno I Lotto” per un importo di euro 5.142.914,00. Sempre su relazione di Pierro la Giunta ha deliberato di chiedera alla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione Civile, per il tramite della Regione, di attuare tutte le procedure per la determinazione dello stato di emergenza in seguito dei violenti, ripetuti e perduranti nubifragi abbattutosi il 13 settembre 2012 nei territori di Nocera Inferiore, Sarno, Pagani, Tramonti, Fisciano e Castel San Giorgio. La Giunta, infine, su relazione dell’assessore alle Politiche Sociali, Amilcare Mancusi, ha deliberato il protocollo d’intesa tra la Provincia di Salerno e le Associazioni Angela Serra per la ricerca sul cancro Sezione di Salerno “Luana Basile” (associazione capofila) e “Chiara Paradiso” la forza dell’amore Onlus. “Abbiamo raccolto gli atti- sottolinea l’assessore Mancusi- e stiamo lavorando per avviare le procedure per la pubblicazione dei dati di incidenza dei casi di patologie tumorali relativi al biennio 2008-2009”.

 
Ospedale Scafati, Cirielli: “Caldoro aprirà confronto con l’Asl per riapertura P.O.” PDF Stampa E-mail
Venerdì 05 Ottobre 2012 16:35

«Ho rappresentato al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, la necessità di reinserire l’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati nell’area dell’emergenza, al fine di alleviare la carenza di posti letto e redistribuire il carico di lavoro legato ai flussi verso i Pronto Soccorso. Dopo aver parlato della questione con il direttore generale dell’ASL, Antonio Squillante, e con il direttore sanitario, Federico Pagano, che mi hanno espresso la volontà di risolvere il problema e la necessità di rivedere il Decreto 49, ho scritto e incontrato il presidente Caldoro, il quale ha condiviso la preoccupazione della comunità di Scafati, assicurandomi che aprirà un confronto con l’ASL e con il sub commissario alla Sanità, Mario Morlacco, data l’urgenza della questione». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli. «La situazione determinatasi in seguito alla chiusura del Pronto Soccorso – spiega – ha provocato negative ripercussioni nell’intera area nord della Provincia di Salerno che risulta fortemente penalizzata nel suo fabbisogno assistenziale, con meno di due posti letto per mille abitanti. Infatti, nell’ambito della pur necessaria rimodulazione e razionalizzazione della rete sanitaria, vanno considerati la forte densità abitativa e la vastità dell’area interessata. È una situazione davvero insostenibile per i cittadini di Scafati e dei comuni limitrofi che il sindaco Aliberti da tempo pone all’attenzione delle Istituzioni». «Ringrazio, pertanto, il presidente Caldoro – conclude – per la rassicurazione ricevuta e l’impegno che porrà in essere per la risoluzione del grave problema».

 
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