Menu Principale


Condividi su

Facebook MySpace Twitter Digg Delicious Stumbleupon Google Bookmarks RSS Feed 

News

Loading feeds...

Created by SopanTech Solutions


Area sondaggi


Meteo a Salerno

Gio Ven Sab Dom

Oroscopo del mese

No images

Economia & finanza
La Fiat produrrà in Serbia la nuova monovolume PDF Stampa E-mail
Venerdì 23 Luglio 2010 08:43

La Fiat produrrà la nuova monovolume "LO" in Serbia. Il nuovo insediamento partirà subito e prevede un investimento da un miliardo di euro, di cui 350 milioni circa dal Lingotto per una produzione di 190 mila unità l'anno. Verrà sostituita la Multipla, la Musa e l'Idea che vengono fatte a Mirafiori. E proprio a Mirafiori poteva essere prodotta la nuova monovolume se, a quanto dice l'Amministratore delegato Marchionne, "non ci fosse stato il problema Pomigliano", "se ci fosse stata serietà da parte del sindacato, il riconoscimento dell'importanza del progetto".
I sindacati, chiamati in causa, non hanno fatto mancare la loro risposta. "La scelta della Fiat di spostare la produzione in Serbia e le motivazioni addotte, sembrano confermare una linea basata sulla ritorsione nei confronti del sindacato e dei lavoratori". Così una nota della segreteria nazionale della Cgil. E Bonanni (Cisl): "La Fiat deve fare chiarezza su tutto il progetto. Marchionne fermi le bocce, avvii una discussione aperta con il sindacato". Il segretario nazionale dell'Ugl Metalmeccanici D'Anolfo: "Non accettiamo le generalizzazioni espresse da Marchionne sulla condotta dei sindacati".
E’ intervenuto anche il governo, per bocca del ministro del Welfare, Sacconi: "Credo che si debba quanto prima riaprire un tavolo tra le parti per discutere l'insieme del progetto fabbrica Italia, cioè quel progetto che vuole realizzare investimenti nel nostro Paese accompagnati da una piena autorizzazione degli impianti secondo il modello già concordato a Pomigliano. Credo che ci sia modo di saturare i nostri impianti alla luce dei buoni risultati che il gruppo sta conseguendo negli ambiziosi progetti che si è dato. Certo occorrono relazioni industriali cooperative perché invece le attività che in qualche modo fermano la produzione, non incoraggiano investimenti".

 
Rapporto Svimez. Rischio povertà al Sud. Il messaggio di Napolitano PDF Stampa E-mail
Mercoledì 21 Luglio 2010 08:07

Quasi un meridionale su tre (6 milioni 838mila persone in valore assoluto) è a rischio povertà a causa di un reddito troppo basso. Inoltre, una famiglia meridionale su cinque non ha i soldi per andare dal medico e non può pagare il riscaldamento. E' quanto emerge dal rapporto Svimez sull'economia del Sud. La crisi ha colpito duramente il Mezzogiorno dove il Pil nel 2009 è tornato  ai livelli di 10 anni fa. Il valore aggiunto dell'industria è crollato del 15,8%, e il settore ha perso già oltre 100 mila posti di lavoro. "Serve una profonda modifica delle politiche di sviluppo per il Sud, perché il Mezzogiorno può contribuire alla ripresa dell'economia – è stato il messaggio inviato dal presidente Napolitano per la presentazione del rapporto – I risultati complessivamente insufficienti delle politiche seguite in passato e la presenza di significative inefficienze rendono necessario un ripensamento. Il Sud può contribuire, attraverso la piena messa a frutto delle risorse".

 
Fiat. Spin-off in arrivo PDF Stampa E-mail
Mercoledì 21 Luglio 2010 07:37

Lo spin off, nela realtà scorpori, sicisisioni di azienda, non sono quasi mai avvenimenti fini a se stessi, ma nascondono sempre qualcosa. Il 16 Settembre l'assemblea del Gruppo Fiat approverà, molto presumibilmente, la scissione parziale proporzionale di elementi dell'attivo dei veicoli industriali, motori 'industrial & marine', macchine agricole e per le costruzioni, oltre a debiti finanziari, separandole da quelle automobilistiche. La data della scissione è determinata nel 1 gennaio 2011. Appunto, lo spin off. Per la Fiat lo spin off darà chiarezza negli obiettivi di entrambi i settori, consentendo una giusta valutazione sui mercati dei capitali di entrambe le società, essendo quotate separatamente sul mercato ed operendo in modo separato. Il secondo trimestre 2010, intanto, ha registrato un utile netto di circa 113 milioni di euro, a fronte di una perdita di 179 milioni di euro nel secondo trimestre 2009, utili della gestione ordinaria ricavi in rialzo. Staremo a vedere quanto lo spin off inciderà sul mercato, soprattutto quello del lavoro, e che rischi corrono tutti coloro che dipendono da questa macchina produttiva fondamentale per il nostro paese.

 
Riforma pensioni: dietrofront sui 40 anni di contributi PDF Stampa E-mail
Venerdì 02 Luglio 2010 10:27

Marcia indietro sullo stop ai 40 anni di contributi per accedere alla pensione. Il relatore di maggioranza alla manovra, Antonio Azzollini (PdL), ha presentato in commissione Bilancio al Senato un emendamento che corregge la precedente proposta di modifica non facendo più riferimento all'aspetto dell'anzianità contributiva. Inoltre torna tutto come prima: l'aggiornamento triennale legato alle speranze di vita partirà dal 1° gennaio 2015 e non più dal 2016 come era scritto nel precedente emendamento. Ieri il ministro Sacconi aveva subito precisato che l'emendamento che metteva in discussione i 40 anni era solo un refuso.

 
<< Inizio < Prec. 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 Succ. > Fine >>

Pagina 60 di 66