ROMA - Bisogna valutare bene la produttività del lavoro da parte dei dipendenti statali, prima di concedere aumenti sulla busta paga. Lo dice la Corte dei Conti nel Rapporto 2010 sul lavoro pubblico. Secondo la Corte dei Conti infatti, è in atto un aumento del costo del personale che non ha un adeguato riscontro con la produttività. La misurazione della produttività del lavoro pubblico diventa fondamentale "quale parametro di compatibilità economico-finanziaria per la concessione di incrementi retributivi eccedenti il mero mantenimento del potere di acquisto della componenti fisse della retribuzione". La voce di spesa è stimata, per il 2010, è all'11,2% del prodotto interno lordo. Il numero complessivo dei dipendenti è invece diminuito sol dell' -1,3%.

Secondo il monitoraggio della Staffetta Quotidiana (il Quotidiano delle Fonti di Energia), il prezzo della benzina verde avrebbe superato quota 1,43 euro/litro, mentre il gasolio sarebbe arrivato a 1,27 euro/litro: i listini presi in esame sono Agip, Api, Erg e Tamoil. L’Antitrust ha già convocato le parti mentre l’Unione Petrolifera precisa in una nota che “con il recupero di queste ultime due settimane i prezzi dei carburanti sono tornati su livelli molto vicini a quelli pre-crisi del 2008 sebbene il cambio euro/dollaro sia oggi meno favorevole”.

Ancora in crescita il debito pubblico in Italia: a febbraio 2010, infatti, si è attestato a quota 1.795,066 miliardi di euro, con un aumento da gennaio 2010 di circa 7 miliardi e da febbraio 2009 di circa 87 miliardi.  E’ quanto riporta Bankitalia: a questi dati va aggiunto il calo delle entrate tributarie nel primo trimestre dell’anno rispetto allo stesso trimestre 2009: 53,479 miliardi a fronte dei 54,892 precedenti.

Febbraio 2010 positivo per la produzione industriale italiana che, secondo quanto riportato dall’Istat, ha registrato un incremento del 2,7% rispetto allo stesso mese del 2009, una cosa che non accadeva dal Gennaio 2008; il dato, invece, risulta invariato rispetto al Gennaio 2010. L'incremento è relativo sia all'indice grezzo della produzione industriale, sia all'indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20, come a febbraio 2009). I dati grezzi non crescevano da luglio 2008, mentre quelli corretti erano fermi da aprile dello stesso anno. L'analisi per settore di attività economica evidenzia che a febbraio l'indice corretto per gli effetti di calendario ha segnato, rispetto allo stesso mese del 2009, gli incrementi più marcati nei settori dei prodotti chimici (+15,7%), della fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica (+9,9%) e dei mezzi di trasporto (+9,1%). In diminuzione sono risultati, invece, l'industria del legno, carta e stampa (-4,7%), l'attività estrattiva (-1,8%) e i macchinari e le attrezzature non classificati altrove (-1,3%). Per quanto riguarda in particolare la produzione di autoveicoli, l'incremento tendenziale è stato del 16,1% su base annua (dato corretto per effetti di calendario). Nei primi due mesi del 2010 l'indice ha segnato un aumento del 31,3% rispetto al periodo gennaio-febbraio del 2009.