MILANO - L'Inter si aggiudica il confronto con la Juve di Zaccheroni e supera l'ostacolo piu' duro nella sfida a distanza con la Roma ed il Milan. Col vantaggio dal 37' per l'espusione di Sissoko, i nerazzurri non hanno vita facile contro una Juventus meno brutta di altre volte, che ha messo in seria difficoltà gli uomini di Mourinho fino al 30' del secondo tempo, quando un' invenzione di Maicon ha sbloccato il risultato. Sbilanciata e con l'uomo in meno, la squadra bianconera si è dovuta arrendere defintivamente al 2-0 di Eto'o. Stasera il derby tra Lazio e Roma, nel pomeriggio invece Chievo-Livorno, scontro salvezza. Domani invece Atalanta-Fiorentina, Bari-Napoli, Cagliari-Palerno, Catania-Siena, Parma-Genoa, Sampdoria-Milan, Udinese-Bologna. A Cagliari esordio della coppia Melis-Festa al posto di Allegri, mentre il Milan impegnato a Genova ha un occhio allo scudetto e l'altro alla vicenda Leonardo, convinto ad andar via a fine stagione.

Nel giorno dell’ultimo saluto al “Siberiano”, la Salernitana, targata Lombardi & Co., precipita matematicamente nel baratro della Lega Pro: l’impietosa sconfitta patita al Castellani di Empoli per 5 a 2 mette il punto ad una stagione iniziata con il “vaudeville” della conferenza stampa presso il Grand Hotel Salerno, continuata con la “pochade” dei cambi alla direzione sportiva (Fabiani  - Acri - Nicola Salerno) e alla guida tecnica (Brini - Cari - Grassadonia - Cerone), e terminata con la “becera pornografia” della penalizzazione di 6 punti. Ma la Salernitana, adesso, non ha bisogno di improvvisati impresari più o meno teatrali, adesso servono gli imprenditori, quelli veri, capaci di redigere una programmazione, di mettere mano al portafogli, imprenditori che possano assicurare alla compagine granata l’iscrizione alla Lega Pro, un campionato dignitoso ed una, più o meno celere, risalita. Lombardi risponde a questi requisiti? Probabilmente sì, probabilmente no: la stagione che si “appresta” a terminare ha di fatto cancellato quanto di buono questa dirigenza era riuscita a fare negli anni precedenti, dal dare continuità al calcio salernitano, fino alla promozione e alla successiva salvezza nel campionato cadetto. Non è il momento, comunque, di guardarsi indietro; è arrivato, adesso ufficialmente, il momento di guardare avanti, magari dopo aver guardato intorno per un attimo, e aver fatto una serie di valutazioni ad iniziare dall’ambiente, deluso ma per nulla freddo. C’è da sperare? Eh sì, speriamo.

Ernesto Natella

Risultati:
Albinoleffe-Grosseto 1-1
Ascoli-Triestina 1-0
Brescia-Frosinone 3-1
Cesena-Mantova 3-1
Crotone-Modena 4-2
Empoli-Salernitana 5-2
Gallipoli-Cittadella 1-2
Padova-Lecce 1-1
Sassuolo-Reggina 0-1
Torino-Piacenza 1-1
Vicenza-Ancona 2-2

Classifica:
Lecce 63; Cesena 58; Brescia 58; Sassuolo 55; Torino 54; Cittadella 54; Grosseto 54; Ancona(-2) 50; Crotone(-2) 50; Empoli 49; Ascoli 47; Piacenza 46; Albinoleffe 45; Modena 45; Reggina 43; Frosinone 43; Triestina 42; Vicenza 41; Padova 40; Mantova 38; Gallipoli 37; Salernitana(-6) 17

Grazie alla vittoria per 1 a 0 ottenuta all’Artemio Franchi (56’ Eto’o) , vittoria che fa il bis con quella dell’andata ottenuta col medesimo risultato, l’Inter di Mourinho elimina la Fiorentina e si qualifica per la finale che si terrà a Roma il 5 maggio. Buon primo tempo dei Viola che sfiorano il vantaggio con Jovetic e Gilardino. Nella ripresa cambia tutto: i nerazzurri diventano padroni del campo, andando quasi subito e vantaggio e controllando senza patemi fino al novantesimo. L’altra finalista sarà decisa il 21 aprile quando la Roma, forte della vittoria per 2 a 0 all’andata, affronterà al Friuli l’Udinese di Marino.