E' morto Edoardo Sanguineti, poeta dell'avanguardia letteraria italiana. Fondatore del Gruppo '63, è stato uno dei massimi saggisti e poeti del nostro tempo. Impegnato in politica col Pci, parlamentare tra il 1978 ed il 1983, la sua figura istrionica ha accompagnato la vita letteraria italiana del fine '900. Nato a Genova nel 1930, lì si è spento oggi, lasciandoci opere di grande valore, Labirintus, Triperuno, Wirrwar, Postkarten, il romanzo Capriccio italiano.  

E' morto Raimondo Vianello. Chi vi scirve, come tutti gli italiani di un paio di generazioni fa, lo fa con molto dispiacere, come se commemorasse un vero amico. Aldilà di quanto di lui scriveranno tutti, noi amiamo ricordare la compagnia dell'uomo intelligente, di quella tv a due canali e della prima a colori con gli sketch con la fedele compagna Sandra Mondaini. Era la coppia della tv italiana, la tv dei Manfredi dei Tognazzi non ancora soltanto attori di grande cinema, da cui, dopo gli esordi, si era distaccato per continuare l'avventura sul piccolo schermo. Ci ha accompagnato per una vita, con la sua intelligenza, l'arguzia, l'ironia, la cultura, la simpatia delle persone semplici ma profonde. E non può che dispiacerci, da oggi molti italiani hanno un amico in meno sulla terra, un altro compagno di vita se ne è andato.

Esordio alla regia per Rocco Papaleo, il celeberrimo attore lucano, con un lavoro “on the road” un po’ commedia un po’ musical, che rende omaggio alla sua terra, presentata in un gradevolissimo stile americaneggiante a metà fra le “strisce del country” e le “stelle del sound”. Un gruppetto di musicisti di Maratea si mette in viaggio per partecipare al Festival di Scanzano Jonico, attraversando a piedi la Basilicata dalla costa tirrenica e quella ionica. A loro si aggrega Tropea Limongi, una giornalista che si scrive per un giornalino cattolico, a cui è stato assegnato il compito di redigere un servizio sul gruppo.  Tra gli interpreti principali, oltre all’attore-regista Papaleo troviamo Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Max Gazzé e Paolo Briguglia.